Porto di Gioia Tauro, Dieni (M5S): "La Calabria non ha bisogno di Albani e Romine"

«La situazione della Calabria è di una gravità inaudita, le poche imprese sono al tracollo, Gioia Tauro sta attraversando una crisi senza precedenti e la coppia Boschi-Renzi usa i mali endemici calabresi per vergognose e costose passerelle senza spendere una parola su una vertenza – quella che vede 400 licenziamenti nello scalo tirreno come ipotesi concreta – che sta impoverendo una terra già attanagliata da problemi gravissimi. Per Boschi e Renzi gli operai non rappresentano esseri umani sull'orlo dell'abisso, gente che – come testimonia il recente video dell'operaio carrista di Gioia e di suoi figlio – al lavoro ha come alternativa la criminalità organizzata data l'assenza di imprese e Stato. Per loro sono solo carne da macello, oggetti da rimuovere dai loro ridicoli spettacolini autocelebrativi. E non esseri umani per cui battersi, non famiglie, figli, anziani. Questo governo ha schiavizzato il Sud, lo ha reso una polveriera, lo ha umiliato con una finanziaria aberrante che condanna alla povertà famiglie e cittadini. Mentre gli Albani e le Romine fanno i loro show, la Calabria muore». Lo dichiara Federica Dieni, deputata del Movimento Cinque Stelle.

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