Si è insediato il comitato tecnico della Conferenza permanente Interregionale per il Coordinamento delle Politiche nell’Area dello Stretto

Si è insediato oggi a Palazzo Campanella il comitato tecnico della Conferenza permanente Interregionale per il Coordinamento delle Politiche nell'Area dello Stretto.

"E' stata la prima e al tempo stesso proficua riunione di questo organismo istituito per offrire un supporto tecnico-scientifico alla Conferenza. Si tratta del passaggio naturale dopo l'approvazione della legge fortemente voluta nella consapevolezza della necessità di uno strumento propulsivo che funga da raccordo tra le Regioni Calabria e Sicilia per lo sviluppo di una realtà strategica quale l'Area dello Stretto, e che non risponda solo a logiche politiche, ma anche naturali, di vocazione del territorio", ha dichiarato il consigliere regionale Domenico Battaglia.

Nella qualità di presidente dell'organismo, aprendo i lavori odierni, Battaglia ha rimarcato "l'alto profilo professionale e tecnico dei componenti il Comitato. Tutti- e questo è di buon auspicio- si sono dichiarati pronti ed entusiasti di offrire quel contributo fattivo e specialistico, tra l'altro a titolo gratuito, per realizzare al meglio spirito e contenuti della Conferenza che ha nell'attività conoscitiva, propulsiva, consultiva e di monitoraggio i suoi tratti i tratti più qualificanti del suo impegno".

Per Giovanni Ardizzone, presidente dell'assemblea regionale siciliana, sono maturate utili indicazioni dalla riunione. "L'obiettivo- ha detto- di questo primo incontro e dei successivi è quello di fare sintesi rispetto alla complessità e specificità delle problematiche che attengono la Calabria e la Sicilia. Per esempio, l'attraversamento dello Stretto è questione che va ben al di là del Ponte e delle ragioni che lo sostengono, richiamando la necessità di un Piano dei Trasporti che non sia solo funzionale ed efficiente, ma anche omogeneo tra le due realtà".

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"Bisognava dare un taglio istituzionale ed operativo ai lavori della Conferenza ed oggi abbiamo iniziato questo percorso per rispondere alle tante sfide insite nel processo di integrazione effettivo dell'Area dello Stretto. E' stato utile che la Regione Calabria abbia compiuto questo passo importante, istituendo un organismo apposito, e rappresentando così un modo nuovo di fare politica, dove mettere al tappeto i problemi significa anche trovare soluzioni operative nello spirito sinergico delle diverse competenze", ha aggiunto Francesca Moraci, professoressa ordinaria di Urbanistica – PhD in Pianificazione Territoriale MS in Economic Policy and Planning dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria e consigliere d'amministrazione dell'ANAS, indicando, tra le questioni che meritano particolare attenzione, il trasporto pubblico locale e le politiche congiunte sul turismo e sui campi nevralgici di sviluppo.

I componenti hanno rimarcato all'unisono l'esperienza innovativa e ambiziosa messa in campo dal presidente Battaglia: Mario Abis, sociologo di fama nazionale, Michele Bisignano, già assessore della provincia regionale di Messina, Luca Danese già parlamentare e sottosegretario di stato ai trasporti, Carlo De Vito, amministratore delegato FS Sistemi urbani del Gruppo ferrovie dello Stato italiane, Giuseppe Fera, professore ordinario raggr. ICAR21 "Urbanistica" dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, Michele Limosani, professore ordinario di politica economica dell'Università di Messina, Francesca Moraci, Riccardo Fatarella, direttore generale del dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie della Regione Calabria (assente Salvatore Patamia direttore segretariato regionale del MIBACT per la Calabria), Giuseppe Vermiglio già dell'Università di Messina e socio onorario del Centro degli studi, di cui è stato direttore, sui trasporti "Euromediterraneo" della stessa Università e il dott. Antonino Graziano Petrella, esperto di sicurezza nei trasporti.