Reggio, all'Ordine dei Medici incontro per far conoscere il reparto di Cardiochirurgia

"Il Centro Cuore e la Cardiochirurgia a Reggio Calabria": è stato questo il tema di un'interessante giornata formativa promossa dall'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria; un'iniziativa che ha avuto il fine non recondito di avvicinare i medici operanti sul territorio alla nuova eccellenza del Grande Ospedale Metropolitano della città.

"Dopo tanto penare – ha esordito il dr. Antonino Zema, coordinatore della Commissione formazione ed aggiornamento presso l'Ordine dei Medici – l'agognato reparto di Cardiochirurgia è stato realizzato. Solo qualche decennio fa, l'ospedale di Reggio era un ospedale di provincia, oggi, invece, ci sono numerosi reparti ed altrettante eccellenze, mancava, però, la Cardiochirurgia che ha messo la parola fine ad una lotta fra poveri".

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Per il Presidente dell'Ordine, dr. Pasquale Veneziano "è una soddisfazione constatare come la nostra Cardiochirurgia, nonostante inutili polemiche che hanno accompagnato la sua apertura, abbia ormai preso piede e si connoti per competenze professionali, organizzazione ed anche umanità nel rapporto con gli ammalati".

"Ho avuto modo di parlare direttamente con alcuni pazienti – ha ribadito il dr. Veneziano – che mi hanno rappresentato il rapporto di grande umanità che hanno riscontrato con tutti gli operatori del reparto".

"L'obiettivo di questa giornata – ha rimarcato, poi, il dr. Francesco Biasi, consigliere dell'Ordine dei Medici, moderatore di una delle sessioni del convegno – è quello di divulgare, il più possibile, la buona sanità che nella nostra città c'è. I medici di base devono conoscere quali sono le realtà presenti sul nostro territorio perché sono loro, nella stragrande maggioranza dei casi, il punto di riferimento dei pazienti che, fino a ieri, sono stati costretti al triste fenomeno dell'emigrazione sanitaria".

Secondo il Direttore facente funzioni del reparto di Cardiologia del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dr. Virgilio Pennisi "la realizzazione della Cardiochirurgia permette di completare il percorso dei pazienti cardiologici reggini".

E' toccato, quindi, al primario della Cardiochirurgia reggina, prof. Pasquale Fratto evidenziare che "serve il sostegno della città e dei calabresi poiché un centro cardiochirurgico ha dei costi elevati".

"La cardiochirurgia – ha puntualizzato il noto chirurgo - è un privilegio e conseguentemente ha bisogno di numeri per poter essere mantenuto. Essere trasportati per essere sottoposti ad un intervento cardiochirurgico d'urgenza fa aumentare il rischio di mortalità di circa l'1-2% per ora. Considerato che per preparare un paziente al trasporto e portarlo alla struttura più vicina ci vogliono circa 5-6 ore, il rischio di mortalità sale fino al 10%".

Il prof. Fratto ha annunciato che, nel giro di qualche mese, l'organico del Centro Cuore, dovrebbe essere rafforzato con circa 15 infermieri (da 40 passeranno a 55) ed 1 cardiochirurgo (da 7 si passerà ad 8).

Di "endocardite infettiva" ha parlato il dr Roger Devotini, cardiochirurgico presso il Grande Ospedale Metropolitano. Sulla "chirurgia coronarica" ha relazionato la dr.ssa Lucia Cristodoro, cardiochirurgo, mentre Luca Bellieni si è occupato di "chirurgia della mitrale: tra tradizione e mini-invasività". La dr.ssa Francesca Siclari, dirigente medico presso il reparto di Anestesia e Rianimazione del Grande ospedale metropolitano, ha illustrato la fase intraoperatoria e post operatoria in terapia intensiva. Il dr. Giuseppe Tassone, cardiologo, ha delineato "il follow up del paziente cardio-operato" mentre il dr. Salvatore Trunfio, componente dell'equipe cardiochirurgica presso gli Ospedali Riuniti, ha relazionato sulla chirurgia della valvola aortica. A moderare la seconda sessione è intervenuto il dr. Antonio Pangallo, dirigente medico del reparto di Cardiologia del Grande Ospedale Metropolitano, mentre, in rappresentanza del Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici erano, inoltre, presenti: il Vicepresidente, dr. Giuseppe Zampogna, ed i consiglieri: dr. Domenico Pistone, dr. ssa Anna Maria Danaro e dr.ssa Anna Rosaria Federico.