Con la Città Metropolitana arriva un primo segnale di svolta per i lavoratori a tempo determinato dei Centri per l’Impiego

Nella mattinata odierna si è tenuto l'incontro richiesto dalle OO.SS. FP Cgil e Cisl FP con i rappresentanti istituzionali della Città Metropolitana di Reggio Calabria per discutere le problematiche inerenti i lavoratori a tempo determinato dei Centri per l'impiego del territorio reggino.

Ha presieduto l'incontro il Vicesindaco Riccardo Mauro che ha dimostrato grande sensibilità per i numerosi disagi, che, negli anni scorsi, hanno caratterizzato il percorso lavorativo dei precari dei CPI.

Lo stesso Vicesindaco, sostenuto dall'Assessore con delega al Lavoro Caterina Belcastro e dalla Dirigente del Settore Politiche del Lavoro Mariagrazia Blefari, ha rimarcato il ruolo insostituibile ricoperto dai lavoratori, che ogni giorno, nonostante le immani difficoltà dovute ad un quadro normativo non ben definito, ad una carenza di personale e di strumentazioni, e ai ritardi cronici nei pagamenti degli stipendi, diventati ormai una consuetudine, prestano con abnegazione il proprio lavoro con serietà e professionalità.

Le due Segretarie generali della FP CGIL, Alessandra Baldari e della CISL FP, Luciana Giordano, esprimono grande compiacimento per la sensibilità che la nuova Amministrazione ha dimostrato di voler riservare nei confronti di tutto il personale, ma in particolare dei dipendenti a tempo determinato, anello debole di un sistema pubblico, che mentre era impegnato a garantire l'efficace erogazione delle politiche attive e di sostegno alla disoccupazione, è stato, negli anni, al centro di difficili vertenze sindacali affrontate sul piano politico e amministrativo.

L'Amministrazione Metropolitana non ha fatto attendere i dipendenti a tempo determinato dei CPI: infatti è di oggi la notizia che sono stati pagati, contestualmente insieme a quelli dei lavoratori a tempo indeterminato, anche i loro stipendi.

Su questo punto sembra si possa registrare un cambio di rotta, in quanto l'Amministrazione, in risposta alla richiesta formulata dalle due sigle sindacali di avere garantita anche per i lavoratori a tempo determinato dei CPI, la regolare corresponsione degli stipendi ogni mese, ha assicurato che le prossime mensilità verranno corrisposte regolarmente come da tempo auspicato.

Altra richiesta avanzata dalle Segretarie delle due sigle sindacali presenti al tavolo è stata quella relativa all'aumento delle ore lavorative settimanali degli stessi lavoratori a tempo determinato, impegnati fino ad ora con un contratto di lavoro part time pari a 18 ore settimanali. Condizione che ha prodotto l'esigenza di svolgere un'intensa ed immane quantità di lavoro organizzandosi in turni di 3 giorni settimanali. Anche rispetto a questa sollecitazione, la delegazione di parte pubblica ha dimostrato apertura. Anche perché il potenziamento delle attività che il CPI è chiamato a svolgere in ossequio a quanto disposto dal D.Lgs. 150/2015, rende necessario l'incremento del loro orario lavorativo: d'altronde, come è stato sottolineato anche dalla stessa Dirigente Mariagrazia Blefari, la loro presenza ed il loro contributo è diventato ormai indispensabile.

Ma la vera partita negoziale si dovrà giocare su una questione ben più importante: la stabilizzazione di questi 63 lavoratori a tempo determinato!

FP CGIL e CISL FP hanno, infatti, sottolineato che il momento che vede impegnate le istituzioni a tutti i livelli (Governo, Regione, Province-Aree Vaste e Citta Metropolitane), nel processo di attuazione della legge Delrio e nella lotta al precariato (vedi Riforma Madia) debba essere colto e sfruttato per chiudere definitivamente questa forma di precariato avviando le opportune procedure per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.

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La riunione si è conclusa con il plauso di tutti i presenti, e con l'accordo, che il tavolo si aggiorni periodicamente al fine di monitorare e perfezionare gli interventi che l'Ente si è impegnato a porre in essere a tutela di questi lavoratori fino all'obiettivo primario della loro stabilizzazione.