Reggio, il tecnologo alimentare Paolillo apprezza progetto eco-pastore del Parco d'Aspromonte

"Esprimo piena soddisfazione e pieno compiacimento per la conclusione del progetto "Eco Pastore-La Via Lattea" e la neo-nata cooperativa latteo-casearia "Ecopastori". L'impegno e la dedizione del Presidente Giuseppe Bombino verso l'Ente Parco e verso le persone che quotidianamente affrontano le difficoltà del territorio è stato premiato, in questa circostanza, dagli stessi protagonisti del sistema agro-pastorale". Ad affermrlo Antonio Paolillo, tecnologo Alimentare di Reggio Calabria.

"Pastore, questa parola così lontana dai nostri giorni ma sempre rievocata quando si intende descrivere un armonico equilibrio tra natura e uomo, diviene garante di un modo di produrre genuino e lontano da elaborazioni tipiche dell'industria alimentare".

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"Due dati che emergono in questa iniziativa sono di estrema importanza a mio avviso:
il primo è che fare "rete" è possibile e che l'unione tra più produttori, specialmente, nelle piccole realtà diventa una solida base per affrontare il mercato e la concorrenza. Il pastore, in questo, contesto non solo è chiamato a produrre ma è chiamato anche a produrre anche in qualità, divenendo più responsabile e prendendo coscienza non solo di "quello che fa" ma "perché lo fa" ed ecco che al bollore del latte si sostituisce il termine pastorizzazione del latte con tutte le accortezze e le attenzioni che vengono riposte in tale operazione. Anche l'igiene assume un significato più incisivo e meno astratto. Chi vuole produrre per vendere deve farlo attenendosi scrupolosamente alle normative igienico-sanitarie così che il proprio prodotto sia percepito come sicuro da parte dei consumatori (non è ancora scomparsa, purtroppo, in taluni casi, la brucellosi) e soprattutto salubre.
Il secondo dato positivo che emerge da questo progetto è l' importanza della territorialità. Il vincolo indissociabile tra produttore e territorio è presupposto importante per impostare un sistema sostenibile nel tempo. I pastori in questo caso diventano anche "sentinelle" del territorio potendo, così, anche monitorare i cambiamenti che avvengono in esso. Un sistema perfetto dove riemergono in tutta la loro semplicità gli equilibri fondamentali tra uomo, cibo e territorio.
Complimenti, dunque, al Presidente dell'Ente Parco d'Aspromonte Giuseppe Bombino ma soprattutto complimenti a coloro che non hanno mai smesso di sperare e di credere in una terra, sotto certi versi, ostile ma che sa regalare grandissime emozioni e soddisfazioni quale la terra di Calabria".