Reggio, nasce il laboratorio sulla rigenerazione urbana dello Stretto siglato protocollo Anci, Confcommercio e Comune

Riqualificare le aree cittadine per valorizzare il tessuto urbano e commerciale di Reggio Calabria. Questo l'obiettivo del Protocollo d'intesa, siglato questa mattina a Palazzo San Giorgio tra il presidente Confcommercio Reggio Calabria, Giovanni Santoro, ed il Sindaco Giuseppe Falcomatà, che consegna alla città le chiavi d'accesso al Laboratorio sperimentale sulla Rigenerazione Urbana dello Stretto. Un Protocollo che è il frutto dell'accordo siglato a livello nazionale, il 23 aprile 2015, da Confcommercio-Imprese per l'Italia e Anci-Associazione nazionale Comuni Italiani, con i rispettivi presidenti Carlo Sangalli e Piero Fassino. "Si tratta di un'opportunità unica in questo particolare momento storico della città - ha spiegato il Presidente Santoro -. La rigenerazione e la qualificazione delle aree urbane passa necessariamente attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti attive delle città. Reggio ha bisogno di grandi progetti, deve tornare ad attrarre e piacere, prima di tutto a noi reggini. Abbiamo lavorato molto negli ultimi mesi per portare avanti il progetto grazie alla sinergia fra la nostra Associazione, la Confcommercio nazionale che ha messo a disposizione il Settore Urbanistica di Confcommercio nazionale ed il Comune di Reggio Calabria. Ed essere giunti, oggi, alla firma del Protocollo per noi è motivo di grande soddisfazione".

Il Protocollo, dettagliatamente illustrato dal Responsabile Confcommercio per l'Urbanistica e la progettazione urbana, Angelo Patrizio nonché coordinatore del Laboratorio di Rigenerazione Urbana a livello nazionale, impegna le parti ad approfondire i temi della rigenerazione urbana, costituendo un Laboratorio locale (costituito, oltre che da rappresentanti di Confcommercio e del Comune, da esponenti della società civile, economica, professionale e culturale) che sviluppi progetti, proposte ed iniziative per la riqualificazione dei centri e delle periferie, con l'obiettivo di combattere i fenomeni di desertificazione e le conseguenti ricadute negative in ambito ambientale, sociale ed economico.

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Mai come oggi, quindi, si rende necessario operare per aumentare le potenzialità del sistema economico delle città, per portare effetti benefici per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, l'occupazione e la qualità dello spazio pubblico.

"Sottoscriviamo con convinzione questo Protocollo, deliberato dalla Giunta il 27 febbraio scorso, - ha aggiunto il Sindaco Falcomatà - che costituisce uno strumento prezioso per la valorizzazione del tessuto urbano e commerciale della città, un protocollo che consente di fare squadra con tutte le forze attive in campo economico, professionale ed intellettuale. Siamo convinti che solo lavorando in sinergia si possano elaborare progetti capaci di intercettare risorse che li rendano sostenibili e realizzabili. Proprio ieri abbiamo inaugurato il nuovo Urban Center cittadino realizzato all'interno di un bene confiscato. Ribadisco la volontà dell'Amministrazione a costituire un comitato scientifico consultivo, per la gestione della struttura, all'interno del quale coinvolgere anche i rappresentanti di Confcommercio. Il presente ed il futuro della città vanno programmati insieme".

Il protocollo prevede, inoltre, la possibilità di definire progetti integrati condivisi e finanziati attraverso i Fondi europei e di costituire un tavolo di coordinamento che individuerà i temi e le attività di sperimentazione.