Reggio, l'assessore Irene Calabrò: “Nuovo Urban Center sarà punto di riferimento per l'intera comunità”

«In un immobile confiscato alla 'Ndrangheta è nato un luogo di incontro tra l'Amministrazione e i cittadini, che potranno così elaborare ed avanzare proposte concernenti la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche, accompagnando il processo decisionale sulle scelte in materia di progettazione, pianificazione urbanistica e trasformazione del territorio». E' quanto dichiara l'assessore Irene Calabrò, che annovera tra le sue deleghe la cittadinanza attiva, a seguito della inaugurazione del nuovo Urban Center del Comune di Reggio Calabria all'interno di una struttura sottratta alla criminalità organizzata.

«Si tratta di un ulteriore tassello del percorso di partecipazione e coinvolgimento dell'intera cittadinanza, un percorso già avviato con estrema convinzione da questa Amministrazione, sin dal suo insediamento». Continua l'Assessore Calabrò: «Il nuovo Urban Center sarà un vero e proprio punto di riferimento per l'intera comunità, per tutti coloro che vogliono recitare un ruolo di cittadinanza attiva nell'opera di ricostruzione fisica e morale della nostra città, per le realtà associative, per gli ordini professionali, per le associazioni di categoria, che da oggi avranno una nuova e funzionale porta di accesso diretto alla vita amministrativa dell'ente, una nuova agorà nella quale discutere, confrontarsi, proporre».

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Conclude l'assessore: «Non è un caso che per l'inaugurazione del nuovo Urban Center sia stata scelta la data simbolica del 21 marzo che corrisponde al primo giorno di primavera ed alla Prima Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno celebrata da Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie. Un segnale di risveglio civico che parte dal basso, di ribellione culturale e propositiva, semi di rinascita che ogni governante ha il dovere di coltivare, nella convinzione che dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori».