Scritte sul Vescovado di Locri, la solidarietà del cardinale Bagnasco: "La voglia di riscatto più grande di ogni intimidazione"

"La voglia di riscatto e' piu' grande di ogni intimidazione". Con queste parole il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha espresso "solidarieta'" a monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri, e "a quanti con lui stanno facendo memoria delle vittime innocenti della mafia, e a tutta la cara popolazione calabra". "Il nostro convenire - ha sottolineato il presidente della Cei - e' espressione delle Chiese che sono in Italia, della loro vivacita' e del loro impegno, che prendono volto gia' nelle comunita' parrocchiali". "Su un altro versante, - ha aggiunto Bagnasco - e' segno della prossimita' della Chiesa anche l'attenzione concreta alle ampie zone del Centro Italia colpite da un sisma che ha cambiato profondamente il volto dei territori, ma non ha piegato popolazioni dignitose e fiere, capaci di sacrificio ed esempio per tutti. Accompagniamo con fiducia la realizzazione dei primi interventi dello Stato e il sollievo delle famiglie che finalmente hanno una casa. Grazie all'esempio di queste comunita', all'impegno instancabile di istituzioni e volontari, puo' crescere in tutti l'orgoglio e la gioia di appartenere al nostro popolo e alla nostra storia".

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