Scritte sul Vescovado di Locri, la Chiesa di Locri Gerace: “Non ci lasciamo intimorire”

"La Chiesa di Locri-Gerace, sulla scia del Magistero, delle indicazioni del Santo Padre e delle determinazioni dell'Episcopato calabro continuera' senza indugi a perseguire la strada indicata dal Vangelo, che non ammette nessuna forma di violenza e di prevaricazione, ribadendo che chiunque aderisce ad associazioni criminali si pone fuori dalla comunita' cristiana. Rinnoviamo l'invito a non lasciarci intimorire da alcuna forma di minacce e a partecipare con entusiasmo alla Giornata della Memoria e dell'Impegno che si terra' domani, con la marcia che partira' dal Lungomare di Locri". E' quanto si legge in una nota diffusa dall'ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi di Locri-Gerace "in merito - si legge - alle scritte minacciose e ingiuriose contro don Luigi Ciotti, apparse questa mattina sui muri dell'Episcopio e in altri luoghi di Locri, la comunita' diocesana attraverso il vescovo, monsignor Francesco Oliva, esprime piena e convinta solidarieta' a don Luigi. Apprezza e sostiene l'impegno e la scelta fatta da Libera di tenere a Locri la manifestazione principale della Giornata della Memoria e dell'Impegno del 2017. Locri - continua la diocesi - si trova al centro di un territorio in cui troppo a lungo la mafia ha spadroneggiato, creando sudditanze psicologiche, morte e illegalita' di ogni genere. In quest'area, tra gli altri, - si evidenzia - esistono due grossi problemi: il primo tocca l'ordine pubblico e la tutela della legalita'.

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Le forze dell'ordine sono costantemente impegnate in un'azione di controllo e di contrasto al fenomeno della 'ndrangheta molto pervasivo e presente nel territorio; il secondo e' legato al bisogno di lavoro che qui e' piu' il privilegio di alcuni e non un diritto riconosciuto a tutti. A ognuno spetta un lavoro onesto e dignitoso e nessuno deve ricorrere al caporale o al boss di turno per veder soddisfatto un tale diritto. Non accettiamo che sia la 'ndrangheta a regolare la vita sociale e a dare occupazione a chi vuole. La presenza del Capo dello Stato a Locri - si legge infine - ha dato tanta fiducia e le sue parole contro la 'ndrangheta sono state precise ed accolte con piena soddisfazione dai cittadini presenti, di Locri, della Locride e dell'intera Calabria".