Reggio, al via il progetto “Lavoro di squadra”: sport e lavoro per nuovi spazi di integrazione

Conf28febbraio2017di Valeria Guarniera - Una rete che accoglie, trattiene e poi spinge a camminare da soli: è questo il senso più profondo di "Lavoro di squadra" . Dopo il successo delle esperienze di Torino, Alba e Milano, il progetto di ActionAid (finanziato da Fondazione con il Sud e AXA Italia) rivolto a ragazze e ragazzi che non studiano e non lavorano ( i cosiddetti NEET) arriva a Reggio Calabria. Una rete che parte dalla collaborazione di più soggetti - ActionAid, Csi e Macramè - e che punta ad andare verso una riqualificazione dei luoghi, che passi dalla riabilitazione e inclusione delle persone. Parola d'ordine "Sport", elemento di traino e condivisione.
"Mettiamo in campo un lavoro costruttivo, con una precisa strategia sul territorio". Eleonora Scrivo, referente territoriale di ActionAid a Reggio Calabria, ha illustrato nel corso della conferenza stampa gli obiettivi del progetto: "Lavoro di squadra" , che si avvale del patrocinio del Comune, si rivolge a 48 ragazzi  fra i 16 e i 25 anni, con l'obiettivo di aiutarli e rimettersi in gioco e reinserirsi nel tessuto socio-economico attraverso la pratica sportiva.
Luogo privilegiato e focus del progetto il quartiere di Arghillà, periferia della città in cui tanto già si sta facendo: "Arriviamo in punta di piedi in una realtà ricchissima che va conosciuta: non bisogna parlare di Arghillà - ha sottolineato Eleonora Scrivo - occorre parlare con Arghillà, ad Arghillà".

Il cuore del progetto, che avrà durata biennale, risiede nell'alternanza di incontri formativi in aula e attività sportiva: attraverso allenamenti costanti di calcio e street dance - e grazie all'animazione sportiva di strada, vero stimolo per la rigenerazione urbana - i protagonisti del progetto potranno mettersi in gioco sviluppando competenze e lavorando in team. "Questi ragazzi impareranno che lo sport può rappresentare il punto ideale per una ripartenza".

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Paolo Cicciù, CSI Reggio Calabria, non si stanca mai di ripeterlo: "Sport, inclusione, inserimento lavorativo: questo progetto è ricco di stimoli positivi. Gli stessi allenatori provengono da percorsi di recupero: significa che insieme si può costruire qualcosa di bello e duraturo. Stiamo piantando semi".
Una selezione ad evidenza pubblica - con info e link utili sui vari siti e pagine social del Comune, ActionAid, CSI e Macramè - per dare la possibilità a chi ha voglia di mettersi in gioco di partecipare al processo di selezione. Sarà Macramè - consorzio in forte espansione che da sempre punta a dare risposte concrete al disagio nei territori - ad accompagnare i ragazzi in questo percorso di inserimento lavorativo: "Siamo già presenti ad Arghillà con Ecolandia - ha spiegato Giuseppe Carrozza - è una sfida importante: ci piace l'idea di fare da ponte tra le realta".

Lavoro di squadra, dunque, va oltre un semplice titolo: "È il metodo di lavoro che deve essere appplicato a tutti i campi, l'unico modo per ottenere risultati che durino nel tempo". Grande entusiasmo da parte del sindaco Falcomatà per questa idea progettuale che promette di tradursi in azione concreta: "Questa Amministrazione - ha detto - si nutre della condivisione e fa della partecipazione il suo elemento chiave" . Momento ideale, vista la sala gremita di giovani, per lanciare una nuova iniziativa: "Domani nella galleria di Palazzo San Giorgio - ha spiegato - sarà inaugurato il muro della condivisione: vogliamo idee e proposte. Il primo argomento sarà la possibile destinazione dei Fortini di Pentimele. Reggio fatti sentire".