Reggio, Misefari su riattivazione parto indolore: "Amministrazione attenta alla questione, già affrontata nelle opportune sedi"

Il consigliere delegato alla sanità Valerio Misefari interviene sulla questione della mancata riattivazione a inizio anno del parto indolore presso gli Ospedali Riuniti della città e illustra l'evolversi della vicenda, rispondendo alle dichiarazioni dalla consigliera di minoranza Mary Caracciolo.

«La consigliera Caracciolo continua imperterrita ad addossare al sindaco e alla sua amministrazione tutti i mali del mondo – dichiara il consigliere Misefari - in ultimo anche la responsabilità per la mancata riattivazione presso l'ospedale cittadino della partoanalgesia, il parto indolore, richiamando addirittura i rapporti con il governo nazionale e regionale».
«Se la Caracciolo avesse avuto l'accortezza di interloquire con me, quale consigliere delegato alla sanità – spiega Misefari - invece di rivolgere appelli affidati esclusivamente alla stampa, avrebbe avuto da subito le risposte che cerca»
Il consigliere Valerio Misefari ricostruisce sinteticamente i fatti. «La problematica della partoanalgesia è stata dal sottoscritto già affrontata con la Direzione Sanitaria dell'Azienda Ospedaliera, conscio del fatto che si tratta di una modalità di affrontare i tempi del parto in maniera più serena».
«Fino al 31 dicembre la partoanalgesia è stata praticata grazie ad un progetto straordinario finanziato dalla Regione Calabria. Questo tipo di progetti oggi non è più attuato e realizzabile, ma per venire incontro alle gestanti della nostra città la Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera ha richiesto l'autorizzazione per l'assunzione di altri anestesisti in modo tale da garantire comunque anche questo importante servizio. Tuttavia va tenuto presente che la Regione Calabria si trova in piano di rientro e non è assodato che queste assunzioni vengano autorizzate».

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«La consigliera Caracciolo dunque stia tranquilla – conclude Misefari - questa amministrazione si prende cura delle problematiche dei cittadini ed è attenta a prescindere ai bisogni di tutti. Non saranno certo vuoti appelli affidati alla stampa a migliorare le condizioni dei cittadini. Al contrario ciò che serve, in questo caso ed in generale, è un atteggiamento costruttivo finalizzato a saldare le sinergie avviate con gli organismi preposti, in questo caso l'Azienda Ospedaliera, per far fronte ad un'esigenza sottolineata dai cittadini».