"Provvidenza 2", i Carabinieri arrestano l'imprenditore Comerci e la sorella muore d'infarto durante operazione

carabinieri ddadi Angela Panzera - Il 21 febbraio Nicola Comerci se lo ricorderà non solo perché i Carabinieri hanno bussato alla sua porta per portarlo in carcere, in quanto coinvolto nell'inchiesta "Provvvidenza 2" che ha decimato il clan Piromalli, ma anche perché la sorella, proprio durante il blitz compiuto dall'Arma è stata colta da un infarto. Comerci quella notte era solo nella sua casa di Gioia Tauro; la moglie era infatti fuori regione. Quando i militari hanno bussato alla sua porta, per notificargli l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha chiamato la sorella Domenica per farsi dare una mano. Non era una situazione facile e non lo è mai per nessuno quando ti stanno per portare in galera. Sono momenti di disperazione e di agitazione che nel bene e nel male devastano una famiglia. Comerci aveva contatto la sorella per preparare la borsa da portare con sé in carcere. Da una prima ricostruzione pare che Mimma Comerci, insegnante di lettere alla scuola media Pentimalli prima di andare in pensione qualche anno fa, ha avuto un alterco con i Carabinieri. La tensione era alle stelle. Un dolore al petto l'ha colta all'improvviso e non appena si è seduta per cecare di calmarsi tutti hanno compreso che era il caso di chiamare immediatamente un'ambulanza. Il trasporto dalla casa di Comerci, in via "Pontevecchio" a Gioia Tauro, fino al pronto soccorso locale è stato fulmineo, ma la donna una volta arrivata presso il nosocomio ha perso conoscenza e per lei non c'è stato nulla da fare. I medici hanno tentato invano, di rianimarla ma l'attacco cardiaco le è stato letale.

--banner--

Mimma Comerci, già presidente dell'Adic, l' associazione donne insegnanti calabresi, è deceduta intorno alle sei del mattino proprio mentre il fratello da lì a poco sarebbe stato condotto presso l'istituto penitenziario come ordinato dal gip distrettuale su richiesta dalla Dda reggina. Adesso quindi Comerci si trova ristretto in galera con delle accuse pesantissime e con la consapevolezza di aver perso per sempre sua sorella.

Stando alle indagini del Ros,l'imprenditore gioiese nel corso degli anni avrebbe creato un impero economico, avvalendosi dei capitali e della protezione della cosca Piromalli, soddisfacendone ogni richiesta. Dalla gestione dei latitanti, agli investimenti nel settore immobiliare, all'inserimento di ditte di riferimento della 'ndrina nelle forniture alberghiere. Comerci infatti, è il proprietario di un villaggio turistico nella zona di Tropea recentemente posto sotto sequestro dal Tribunale di Reggio Calabria, sezione Misure di Prevenzione. Questo collegamento con la cosca sarebbe emerso in modo ancora più palese in occasione del tentato omicidio del figlio Andrea, avvenuto nel giugno 2015 a Parghelia, a due passi da Vivo Valentia, che spingeva Comerci a rivolgersi ad esponenti della cosca Piromalli per giungere all'individuazione dell'autore. Adesso un lutto devastante avvolge lui e la sua famiglia.