Reggio, il Comitato pro Aeroporto dello Stretto chiede incontro con la Sacal

"A seguito dell'aggiudicazione provvisoria del Bando ENAC in favore della SACAL S.p.A. (aggiudicazione che dovrebbe essere confermata in esito all'udienza camerale del Consiglio di Stato del 2 Marzo p.v.), il Comitato Pro Aeroporto dello Stretto prende atto di tale evento ma non per questo cessa di intervenire sulla questione dell'Aeroporto dello Stretto, ribadendo innanzitutto l'importanza dell'infrastruttura per lo sviluppo socio economico delle città metropolitane di Reggio Calabria e Messina". Lo scrive in una nota il Comitato Pro-Aeroporto dello Stretto.

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"Il Comitato evidenzia nell'immediato l'esistenza dei seguenti problemi :
1) L'aggiudicazione della concessione non comporta ipso facto la contestuale immissione in possesso della SACAL nella gestione dell'aeroporto: in altri termini, saranno necessari tempi tecnici – allo stato di durata non nota - fino alla concreta operatività della nuova società di gestione. Problema non di poco conto in considerazione dell'imminente scadenza dell'esercizio provvisorio, da parte della Curatela fallimentare, prorogato sino al 15 marzo p.v.: è verosimile e fondato il rischio di disagi all'utenza nell'erogazione del servizio di trasporto aereo se non verrà concertata la continuità del servizio, senza interruzione alcuna.
2) Strettamente connesso al primo è il comportamento del Vettore principale Alitalia che ha ampiamente anticipato di voler dismettere l'operatività delle tratte da/per Reggio nell'ambito del proprio piano aziendale di riorganizzazione. Non è dato sapere se in questa nefasta ipotesi, il nuovo Concessionario ha previsto interventi sul Vettore o eventuali soluzioni alternative con altri Vettori per garantire il servizio di trasporto aereo da e per Reggio Calabria. Con tassativa esclusione di soluzioni - neppure temporanee – quali il trasferimento su Lamezia dei viaggiatori reggini.
3) Problema non di minor rilevanza è la sorte del contributo regionale (circa 900.000 euro) già stanziato in favore dell'aeroporto dello stretto che sembrerebbe essere stato destinato alla prosecuzione dell'esercizio provvisorio ma, a causa di una divergenza giuridica sulla causale del mandato, non è ben chiaro se è stato imputato al ripiano delle perdite degli anni pregressi. Su tale aspetto il Comitato, quale portatore di interessi della collettività, ha da tempo richiesto e sollecitato un incontro chiarificatore con la Curatela, allo stato non riscontrato.
Considerata la perdurante inerzia dell'Amministrazione della Città Metropolitana, il Comitato – sempre nella qualità di portatore di interessi legittimi della collettività - richiederà a breve un incontro ufficiale con l'Amministratore delegato di SACAL S.p.A. sia per avere risposta ai superiori quesiti sia per poter conoscere il piano industriale o master plan riservato che riguarda lo scalo dello Stretto in modo che gli utenti e cittadini possano esser consapevoli sulle concrete intenzioni di sviluppo dell'infrastruttura a vocazione interregionale (comprensiva, cioè, dell'utenza messinese), non ultima la richiesta decisa di ripristino del volo Reggio Calabria-Milano del mattino con rientro alla sera.
Il Comitato desidera conoscere specificatamente quali risorse economiche metterà in campo Sacal per l'Aeroporto dello Stretto, alla luce dell'ingente investimento di 70 milioni di euro che la stessa dovrà effettuare sullo scalo di Lamezia Terme di cui 35 attraverso indebitamento bancario.
Contestualmente verrà rinnovato l'invito ad un incontro con il Sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria affinché solleciti il riscontro, da parte delle Istituzioni Territoriali e Centrali, alle precise richieste di cui sopra nonché di altre quali l'individuazione dei fondi necessari per il potenziamento dell'aerostazione e l'accessibilità, previsti nel Piano regionale trasporti ed in quello Metropolitano.
In tale contesto, come da impegno formalmente assunto in occasione del Tavolo interistituzionale svoltosi in Prefettura il 21 gennaio scorso, il Comitato solleciterà l'adozione di tutte le azioni dirette a concretizzare - nel più breve termine - l'attuazione della Continuità territoriale (legislativamente già da tempo riconosciuta per la nostra Città) sia allo scopo di scongiurare l'abbandono da parte di Alitalia dello scalo nell'immediato sia per beneficiare dell'abbattimento di tutti i vincoli previsti dal DPR n 201 del 2015 per il riconoscimento degli aeroporti di interesse nazionale e strategico.
In conclusione il Comitato attuerà tutte le iniziative necessarie sia per l'attuazione di quanto sopra richiesto sia per garantire che la gestione dell'Aeroporto dello Stretto sia guidata esclusivamente da criteri manageriali di efficienza, efficacia ed economicità (memori delle vicende che hanno portato al fallimento della Sogas!), auspicando che possa esser garantito quell'assetto societario che meglio possa esaltare e valorizzare le notevoli potenzialità dello Scalo".