Reggio: ecco il Carnevale della pro loco “San Salvatore”

Sulla falsa riga della celebre poesia di Gabriele D'Annunzio, anche quest'anno la Pro Loco "San Salvatore" di Reggio Calabria ha organizzato un Carnevale ricco di appuntamenti.

La settimana carnevalesca, rituale quasi sacro tramandato da secoli per intere generazioni, quest'anno inizia da lunedì 20 febbraio, alle ore 18.00 con la riproduzione dei video, presso la sede della Pro Loco,contenenti i carnevali storici trascorsi a San Salvatore.

Le proiezioni video si prolungheranno fino a sabato 25 febbraio, giorno in cui lo storico prof. Orlando Sorgonà alle ore 17:30, presso la sede della Pro Loco, terrà un convegno dal titolo "Il Carnevale nella vallata del Sant'Agata, tra ritualità, trasgressione e bisogno" illustrando le origini del carnevale, motivandone l'esistenza.

Il carnevale festeggiato a San Salvatore si discosta dai festeggiamenti usuali carnevaleschi. Qui il carnevale ha mantenuto le sue origini storiche agropastorali: Il martedì grasso, (quest'anno sarà il 28 febbraio), le strade del paese si riempiranno di maschere, i cosiddetti mascarati travestiti con vecchi abiti dimessi e macabri, che sfileranno in un corteo al suono di zampogne e tamburello, guidati dal capo maschera u puddicinedda, anch'esso travestito ma col viso scoperto. Il corteo si sofferma ad ogni piazza del paese per danzare, guidati dall'occhio vigile di un altro importante protagonista che è u mastru i ballu, che insieme u puddicinedda invita i mascarati a ballare in compagnia.

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"I rituali dell'incoronazione, del processo, del testamento, della morte, del bruciamento di Carnevale – che variavano di zona in zona, da paese a paese – riconducono ad antichi riti agropastorali di inizio anno, di rinascita della natura, di passaggio da una stagione all'altra, in cui centrale era il rapporto con i morti e con le divinità sotterranee" sostiene lo storico Sorgonà. Infatti, a fine corteo, tutte le maschere si fermano nella piazza più grande del paese, mostrando finalmente il loro viso, e raggruppandosi in cerchio assistono al rogo del pupazzo che personifica il Re Carnevale, continuando a danzare per il resto della serata al suono di tarantella. Nel frattempo,presso lo stand della Pro Loco, le massaie del paese vi faranno degustare le loro speciali polpette di carne e tanti dolci tipici carnevaleschi.

"Così muore il Carnevale e gli fanno il funerale: dalla polvere era nato e di polvere è tornato."

Per maggiori informazioni visitate il sito www.prolocosansalvatore.rc.it.