Piromalli negli appalti pubblici: c’era funzionario Anas corrotto

Anas-LogoUn'operazione imponente quella condotta dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, su input della Procura della Repubblica, retta da Federico Cafiero De Raho. I 25 arresti che cadono sulla testa della potente cosca Piromalli di Gioia Tauro sono l'ulteriore testimonianza della pervasività della 'ndrangheta, divenuta ormai un'organizzazione criminale di tipo imprenditoriale. Sono stati eseguiti 38 sequestri preventivi d'azienda per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro.

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Il clan sarebbe riuscito a condizionare gli appalti pubblici: è stato individuato un cartello di oltre 60 società che, attraverso la presentazione di offerte precedentemente concordate, è stato in grado di determinare l'aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro.

E, come sempre, senza la complicità dei "colletti bianchi", tutto ciò non sarebbe potuto accadere: secondo la Dda di Reggio Calabria, sarebbero stati accertati rapporti di connivenza con il sodalizio criminale da parte di un dirigente comunale ed episodi di corruzione di un funzionario dell'ANAS.