Crea (Ancadic): "A quanto ammontano debiti comune di Motta San Giovanni?"

"Questa associazione nel corso degli anni, con specifiche, numerose e diversificati esposti/denunce ha segnalato alle autorità preposte, tra cui il Comune di Motta SG, potenziali rischi di tipo idrogeologico e ambientale nel territorio di Motta Sg, criticità riguardanti la viabilità, la depurazione, somministrazione idrica, raccolta rifiuti, bonifica e messa in sicurezza dei siti potenzialmente inquinati, delle discariche abusive e di quelle comunali dismesse, mancato collaudo e agibilità di alcune strutture pubbliche tra cui scuole, edifici che minacciano rovina, tra cui il crollo di alcune lapide presso il cimitero di Lazzaro". Lo scrive Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo "Torrente Oliveto" e Referente unico dell'ANCADIC Onlus.

"Di fronte a questi problemi importanti, vitali per il paese e agli inviti ad intervenire rivolti al Comune di Motta SG da alcuni ministeri interessati e Istituzioni locali tra cui l'ASP, abbiamo continuato ad assistere all'immobilismo dell'attuale Giunta Comunale e al galoppo veloce del degrado verso l'apice. A tal riguardo nel corso degli anni questa associazione ha rappresentato alle Istituzioni competenti l'opportunità di verificare lo stato di salute delle casse comunali.
Ci viene da pensare che la mancata adozione dei provvedimenti potrebbe essere verosimilmente riconducibile alla presunta pesantissima situazione debitoria del Comune di Motta che ad oggi si aggirerebbe oltre ai tre milioni di euro, che non ci aspettavamo proprio da un Comune autoproclamatosi virtuoso. Infatti a pochi mesi dalle consultazioni comunali veniamo a conoscenza tramite il sito istituzionale del Comune del bel regalo che la Giunta Laganà lascerà ai suoi Amministrati. Invero da un paio di mese a questa parte al Comune si stanno notificando diversi decreti ingiunti con i quali alcune società hanno chiesto al Tribunale di Reggio Calabria di intimare al Comune di pagare le somme dovute per servizi forniti. Citiamo le seguenti somme a cui vanno interessi moratori e altro: euro 1.274.701,67, per fornitura di energia elettrica al Comune di Motta San Giovanni da parte dell'ENI S.p.A, euro 634.097,05 alla MTS - Manutenzione Trasporti e Servizi –Società Cooperativa Messina che ha effettuato il servizio di raccolta RSU, richiesta di pignoramento per l'importo di euro 376.776,28, quale credito vantato da una società per i lavori di realizzazione del nuovo depuratore in Contrada Oliveto del Comune di Motta san Giovanni, euro 346.575,17 importo relativo a n.22 cartelle di pagamento, 258.759,44 euro alla data del 30/9/2014 da versare alla regione Calabria quale tariffa rifiuti, 816.381,84 euro alla So.ri.Cal alla data del 30.12.2015 per fornitura acqua potabile.
Insiste un ricorso al Tribunale di Reggio Calabria Sezione Lavoro da parte di una signora che chiede le venga riconosciuto il diritto di essere assunta dal Comune di Motta SG e di condannare, altresì, quest'ultimo, al risarcimento del danno nei confronti della ricorrente commisurato nella retribuzione che la stessa avrebbe percepito dal 16/10/2013 fino a quando non sarà formalmente assunta. Visto la situazione debitoria sarebbe opportuno che si valutasse bene nel disporre l'affidamento di incarichi esterni che potrebbero rientrare nelle competenze della struttura burocratica dell'Ente.
Risulterebbe che il Comune di Motta SG avrebbe indebitamente incamerato somme relative alla TASI e non ha ancora provveduto a restituire le somme indebitamente percepite, né risulta abbia informato la popolazione in merito".

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"Le conseguenze, a nostro avviso, di questa ipotizzata pesante situazione debitoria (che secondo noi sarà sicuramente molto più pesante, non si escludono ulteriori decreti ingiuntivi) ricadrà, oltre che a carico di tutti i mottesi, sull'Amministrazione che a metà del prossino anno (a fine maggio 2017 ci saranno le consultazioni comunali) si insedierà al posto dell'attuale e si troverà in gravissime difficolta ad amministrare. Colpisce che di questa pesante situazione debitoria la popolazione non sia stata informata, i consiglieri di minoranza la ignorano, gli Organi di informazione non ne parlano. La Trasparenza non è di questo paese. Aspettiamo notizie documentate".