Ndrangheta in appalti pubblici, il Prefetto Di Bari: "Eccellente risultato giudiziario"

Il Prefetto ha rivolto un messaggio di sincero compiacimento e vivo apprezzamento al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, titolare della Direzione Distrettuale Antimafia, e al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, titolare della Direzione Distrettuale Antimafia, nonché ai Comandanti Provinciali della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e di Cosenza, alle donne e agli uomini dei Comandi che, con determinazione e professionalità, hanno consentito di smantellare il "codice degli appalti della 'ndrangheta".
La brillante operazione di polizia giudiziaria, sapientemente condotta dai Procuratori Federico Cafiero de Raho e Nicola Gratteri, ha evidenziato un modus operandi degli imprenditori operanti nel settore delle costruzioni, direttamente riconducibili alle principali cosche operanti nella zona di Gioia Tauro (cosca PIROMALLI) e nei territori del cosentino (clan Muto e "Lanzino - Ruà - Patitucci"), un sistema malavitoso che supera i confini provinciali e svela intrecci nel sistema economico e politico.

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Ma l'eccellente risultato giudiziario conseguito contribuisce a rafforzare la fiducia dei cittadini calabresi nelle Istituzioni dello Stato impegnate, in un costante rapporto sinergico, a prevenire, contrastare e reprimere la pervasività della 'ndrangheta nel tessuto sociale, civile ed economico della provincia. I cittadini onesti, le Istituzioni e gli Organismi sani calabresi - afferma il Prefetto di Bari - sono in tal modo ancor più incoraggiati alla realizzazione di una società libera dalla 'ndrangheta e dagli Organismi occulti ad essa legati. E in questa direzione ancor di più indispensabile è la collaborazione dei cittadini per un contributo alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura nel contrasto alla criminalità organizzata.