Reggio, MAP su ex Genio Civile: "Dalla padella alla brace"

"Si stava meglio quando si stava peggio. Con il pensionamento dell'Architetto Mario Panzera, Dirigente dell'Ufficio Tecnico Regionale per la provincia di Reggio Calabria, avvenuto il 13 gennaio c.a. e senza che sia stato incaricato nei tempi dovuti un nuovo Dirigente di Settore per la copertura del posto vacante, si assiste in questo periodo a una situazione paradossalmente incoerente con le rigide norme sismiche a tutela dell'incolumità pubblica, che prevedono un iter burocratico già complesso di, per se, da assolvere presso gli Uffici Tecnici Regionali preposti alla vigilanza sismica, prima di iniziare qualsiasi intervento di natura edilizia: Nuova realizzazione; adeguamento sismico strutturale; ampliamento; sopraelevazione; interventi locali; ecc. ecc". Lo si legge nella nota del Movimento Autonomo Popolare.

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"Il ritardo della Giunta Regionale della Calabria in merito alla nomina di un nuovo Dirigente di Settore per l'Ufficio Tecnico (ex Genio Civile) di Reggio Calabria ha di fatto, congelato (e non per le avverse condizioni meteo di questo periodo) tutte le attività tecnico-amministrative di competenza dei Funzionari preposti alla definizione ed avasione delle pratiche inerenti ai procedimenti autorizzativi ai fini sismici.
La tale cosa sta mettendo in grandi difficoltà tutto il settore edile nella provincia di Reggio Calabria e l'indotto a esso collegato. Le Imprese e tutti i Tecnici addetti ai lavori sono stati mezzi "ko" sia dall'evento di congedo per raggiunti limiti massimi di servizio dell'ex Dirigente Arch. Mario Panzera che ha comportato di conseguenza una vacanza Dirigenziale, responsabile del totale blocco delle attività tecnico-amministrative del Settore Tecnico Regionale a tutela del vincolo sismico. Sia dalla nuova piattaforma digitale (SISMI.CA) che andrà a sostituire definitivamente nell'arco di sei mesi la vecchia, ma efficace piattaforma digitale SIERC.
La complessità di SISMI.CA e l'attuale vacanza di un Dirigente all'ex Genio Civile di Reggio Calabria hanno, di fatto, avviato un processo di crisi economica non trascurabile nel settore, ma soprattutto, induce la popolazione ha realizzare le opere edili abusivamente. Cosa molto grave se si pensa che la nella sola città di Reggio Calabria attualmente vi sono oltre 25 mila pratiche di condono edilizio non evase.
Farebbe bene il Governatore Mario Oliverio a risolvere rapidamente il problema, prima che si verifichi un'altra grossa falla istituzionale a danno sia dei cittadini, sia della costituenda Città Metropolitana".