Reggio, caso polizia municipale, Imbalzano: "Serve dialogo tra le parti"

"Siamo da sempre convinti assertori dell'idea che, per esercitare la massima autorevolezza e credibilità nell'azione politica nei confronti degli amministrati , rappresenti valida testimonianza di verità e buon esempio la necessità che gli amministratori orientino il loro agire secondo lealtà e correttezza -innanzitutto- nei confronti dei dipendenti comunali che lavorano con spirito di sacrificio e senso di responsabilità per consentire alla politica di realizzare i legittimi scopi per cui essa è chiamata ad amministrare e ai cittadini di raccoglierne i frutti".
E' quanto afferma Pasquale Imbalzano, capogruppo di Area Popolare – Nuovo Centrodestra al Comune di Reggio Calabria.
"Tuttavia, assistere al richiamo che l'Amministrazione comunale subisce da parte del Giudice del Lavoro del Tribunale di Reggio per condotta antisindacale a discapito di componenti del Corpo dei Vigili Urbani, ci allontana pericolosamente dalla realtà che amministrazione politica e braccio operativo della burocrazia comunale possano essere considerati un unico fronte, che ha come solo scopo quello di porsi a baluardo delle richieste di sicurezza, giustizia e legalità dei cittadini, quindi ristabilendo l'ordine ove sia rivendicato", aggiunge Pasquale Imbalzano.
"D'altronde, è molto più di un semplice disagio- quello avvertito dai cittadini di Reggio – il dover assistere allo scontro frontale generato dall'Amministrazione nei confronti di uno tra i settori storicamente più prestigiosi della struttura comunale, peraltro sempre distintosi nel tempo per competenza, responsabilità, merito e dignità soprattutto nella pagine più complesse e difficili della vita della comunità reggina", continua Pasquale Imbalzano
"Scontro, questo, i cui unici responsabili non possono che essere i vertici di Palazzo San Giorgio che hanno deciso di assumere nel tempo un atteggiamento molte volte indolente riguardo le legittime esigenze del Comando, basti pensare agli innumerevoli inviti -caduti nel vuoto- per dotarsi di un comandante di ruolo o alle richieste per il riconoscimento delle indennità di disagio o alle spettanze per lavoro straordinario".

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"E - nell'ultimo caso- persino ostile, laddove il dignitoso dissenso di taluni appartenenti al Corpo sulle scelte e sull'operato dell'Amministrazione è stato ingiustamente punito con modalità che nulla condividono con il rispetto del ruolo lavorativo e del profilo di rappresentanza sindacale", aggiunge ancora Pasquale Imbalzano.
"E' senza dubbio una pagina buia , forse la più buia , dei rapporti tra direzione politica e struttura amministrativa che si sia mai conosciuta a queste latitudini e che è culminata con le mobilitazioni che la quasi totalità del Comando non troppe settimane fa ha posto in essere contro i silenzi assordanti e i muri di gomma dell'Amministrazione comunale, ma da tutto ciò dovrà d'ora in avanti risalirsi la china e riprendersi inevitabilmente le fila del dialogo e della concertazione tra le parti che con troppa puerile superficialità è stata bruscamente interrotta", conclude Pasquale Imbalzano .