Reggio, "Maestri di Speranza" chiedono ad Amministrazione di avviare progetto per i più sfortunati

"C'è l'età dell'adolescenza, in cui si fa esperienza anche della solidarietà. Ci si misura con essa, con momenti e incontri significativi ma spesso discontinui, per loro stessa natura estemporanei. È un processo che serve a interiorizzare un "sentire", perché sedimenti e diventi parte di sé.
C'è l'età adulta in cui le esperienze maturate diventano scelta, azione concreta e costante, progettualità.
Il grande freddo di questi giorni ha dimostrato la solidarietà dell'Amministrazione Comunale, che ha aperto i locali di Palazzo San Giorgio ai senzatetto della città. Cogliamo la grandezza del gesto, il valore concreto e simbolico e concreto che esso ha avuto". Lo scrive in una nota l'associazione Maestri di Speranza.

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"Sappiamo bene, allo stesso tempo, che senza l'intervento costante, gratuito e capillare delle Associazioni di volontariato del territorio, vero welfare della città, i senzatetto sarebbero SEMPRE abbandonati. Anche quando fa freddo ( certo un po' meno di questi, ma sempre molto freddo se non altro da dicembre a marzo), quando piove, quando fa caldo... Senza questi Volontari i senzatetto sarebbero SEMPRE senza cibo, SEMPRE senza un sussidio medico, SEMPRE senza una consulenza sul proprio disagio.
Chiediamo all'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, che ha fatto esperienza della solidarietà e dell'attenzione dei cittadini e dei volontari, di fare una scelta progettuale, concreta, costante verso i più sfortunati della città. Reggio Calabria è forse l'unica città metropolitana a non disporre di un Dormitorio Pubblico Comunale né di una Mensa Pubblica Comunale. Né di un luogo comunale in cui i più sfortunati possano avere una doccia o fruire dei servizi igienici.
È quasi esclusivamente l'azione dei volontari, delle parrocchie, delle associazioni a garantire la sussistenza dei più deboli. È arrivato il tempo che la sensibilità dell'Amministrazione si trasformi in garanzia e presenza costante: la città è pronta da molto, forse da sempre. Chiediamo all'Amministrazione, semplicemente, di assecondare questa spinta e di attivare mezzi e strategie per una città SEMPRE solidale. Dimostrare maturità è avere a cuore SEMPRE le sorti dei più sfortunati: adesso è il momento".