"Mala Sanitas": revocata interdittiva nei confronti della dottoressa Pina Strati

reggiocalabria ospedaliriuniti21aprbisIl TDL di Reggio Calabria annulla la misura interdittiva nei confronti di Pina Strati per insussistenza della gravità indiziaria .

Ha passato diverse giornate infauste l'ostetrica Pina Strati, 55 anni, originaria di Samo, tra i sanitari dell'ospedale Riuniti di Reggio Calabria raggiunti da una misura cautelare nell'ambito dell'operazione "Mala Sanitas" ed interdetta dalla professione per un anno. Nel corso del Tribunale della Libertà la difesa rappresentata dall'Avv. Albina Nucera quale sostituto processuale dell'avv. Francesco Calabrese ha contestato l'insussistenza della gravità indiziaria in capo alla sua assistita, facendo emergere, infatti, un clamoroso errore, un qui pro quo degli inquirenti: la corretta analisi delle cartelle cliniche, anche alla luce del contributo conoscitivo reso dalla Strati in sede di interrogatorio di garanzia, induce a ritenere priva di fondamento l'impostazione accusatoria.

Accusa fondata su un tentativo di falso, in concorso con il Dott. Tripodi e la dott.ssa Daniela Manuzio, della cartella clinica riconducibile alla Sig.ra Daniela Occhibelli.

Atteso che i fatti contestati alla dottoressa Strati ed oggetto di imputazione non si riferiscono alla cartella clinica della paziente Daniela Occhibelli.

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A tal fine, l'avv. Nucera ha ricostruito la vicenda fornendo giustificazioni documentali in ordine al fatto che il riferimento non potesse essere operato ad diario clinico della paziente Occhibelli. Evidenziando che il diario clinico della suddetta paziente non fu sequestrato poche ore prima rispetto al colloquio avuto