Il sindaco Laganà al Dispaccio: "Nessun coinvolgimento di Motta San Giovanni in inchiesta Ecosistema"

laganapaolo500Riceviamo e pubblichiamo:

Con riferimento all'articolo, titolato " i tentacoli dell'Ased anche a Motta San Giovanni" a firma del Giornalista Claudio Cordova, diffuso sulla testata on line il Dispaccio, richiedo la pubblicazione della presente rettifica, ai sensi della legge sulla stampa.

La circostanza che la Società oggetto di indagini (Ased) non si è aggiudicata il servizio di raccolta dei rifiuti RSU e RD, posto a gara presso la SUAP provinciale, dovrebbe essere sufficiente a dimostrare che "i tentacoli" dell'Ased non si sono estesi nel Comune di Motta San Giovanni, contrariamente a quanto risulta dal titolo dell'articolo dove l'affermazione non è posta, neanche, in termini dubitativi.

Ma, a prescindere da ciò, alcun coinvolgimento del Sindaco di Motta si ha in quella vicenda e, quindi, l'assunto giornalistico secondo cui il primo cittadino sarebbe stato "tramite" della Società Ased, è destituito di qualsivoglia fondamento.

Il Sindaco di Motta S.G. viene evocato, inoltre, nel prosieguo dell'articolo, in ragione che "secondo la DDA, l'Azzarà e il Sindaco di Motta, Paolo Laganà, stringevano un accordo corruttivo" che si sarebbe concretizzato nell'indicazione di persone da assumere a fronte di un asservimento agli interessi dell'Ased, aggiudicataria del servizio di raccolta differenziata per breve periodo.

Orbene l'unico episodio in discussione, riguarda la rivendicazione di un posto di lavoro da parte di un lavoratore, peraltro nemmeno assunto, che rivendicava il diritto al subentro in Ased, in quanto dipendente della società che precedentemente gestiva lo stesso servizio.

Il Sindaco di Motta, in ordine al servizio ASED, riservandosi la produzione nella sede opportuna, è in grado di ampiamente documentare la correttezza dell'azione amministrativa e l'estraneità ad ogni forma di corruzione, allo stato solamente ipotizzata.

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Queste precisazioni si rendono necessarie, per ristabilire la verità dei fatti, così come sarebbe stato doveroso, a parere dello scrivente, che nel pezzo di cronaca, oltre a riportare l'ipotesi dell'Accusa, fossero riportate, anche, e più ampiamente le valutazioni del GIP sulla posizione dello scrivente, che ha concluso, affermando che NON vi sono elementi di fatto, anche solo di mero sospetto, per ritenere tali circostanze (l'intervento per dichiarate ragioni umanitarie a favore del lavoratore e l'omessa contestazione di inadempienze contrattuali) collegate tra loro, ovvero fondate su un patto corruttivo.

Questo sono i fatti e la realtà è che l'ASED non ha esteso i suoi tentacoli sul Comune di Motta San Giovanni ed, ancor maggiormente, che il Sindaco di Motta non si è mai piegato alle ragioni o agli interessi del singolo, guardando, esclusivamente, a quelli della collettività che è stato chiamato a rappresentare.

Ringrazio

Motta San Giovanni, li 7 dicembre 2016

Ing. Paolo Laganà

Sindaco di Motta San Giovanni.