"Serve un no": un convegno chiude a Reggio la campagna referendaria

Grande partecipazione al Convegno "Serve un NO", organizzato dalla Federazione Metropolitana del Partito Repubblicano Italiano di Reggio Calabria, tenutosi nella sala "Giuditta Levato" del Consiglio Regionale della Calabria.

Al centro del dibattito, moderato dal Dott. Enzo Cuzzola, le ragioni del NO ad una riforma che annullerebbe, di fatto, l'identità della Repubblica nata dalla resistenza.

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Emozionante l'esecuzione iniziale dell'Inno di Mameli, intonato dal numeroso pubblico presente, tra cui diversi giovani che hanno sventolato il tricolore.

Ad introdurre i lavori è stato il Responsabile PRI di Reggio Calabria, Carmelo Palmisano, che ha sottolineato "La nostra idea di DEMOCRAZIA è opposta al pensiero del Premier Renzi, che definisce 'accozzaglia' coloro i quali, non pensandola come lui, voteranno NO. Noi Repubblicani, abbiamo fortemente voluto questo convegno per combattere insieme le demagogie di questo governo e difendere, senza se e senza ma, la nostra Costituzione" – ed ha aggiunto - "In futuro avremo il dovere di accantonare pregiudizi ideologici o campanilismi, quando insieme dovremo urlare NO alla 'ndrangheta, NO alla corruzione, NO alla mala Sanità, NO al Carbone, NO a chi vuole offendere ed affossare la nostra Terra e la nostra Cultura, NO a chi ci governa con spirito di sudditanza e tradisce, quotidianamente, le aspettative e gli interessi dei Cittadini."

Il No al referendum riduce dunque le distanze. Così, esponenti di Comitati, Associazioni, Sindacati, Movimenti e Partiti Politici si sono seduti fianco a fianco per contestare lo spirito stesso della riforma costituzionale.

Gli interventi, affidati all'On. Francesco Nucara (PRI), all'On. Alessandro Nicolò (FI), al Dott. Sebastiano Scuderi (FdI), all'Avv. Oreste Romeo (AN), al Dott. Eduardo Lamberti Castronuovo (Città Metropolitana RC), all'Arch. Paolo Frascati (Attivista M5S), al Prof. Alfredo Pudano (Confintesa), all'Avv. Giuseppe Verdirame (PLI), al Dott. Roberto Ingenito (Comitato Socialisti per il NO) ed al Dott. Franco Antonio Corrado (Libero Comitato Cittadini per il NO), hanno esaminato con dovizia di particolari il testo delle riforma Boschi-Renzi, evidenziandone le innumerevoli lacune e rimarcando che la riduzione dei costi prevista sarebbe sicuramente inferiore a quanto sbandierato dal Governo, mentre aumenterebbe certamente la complessità del meccanismo burocratico, con il rischio di limitare la sovranità popolare e paralizzare l'attività parlamentare. Parlamento che l'attuale Governo vuole svuotare delle proprie funzioni, spostando l'asse istituzionale a favore dell'esecutivo.