Klaus Davi: "Inquietante silenzio avvocato Piromalli su aggressione"

"Trovo che il silenzio dell'avvocato Gioacchino Piromalli, in merito all'aggressione che ho subito nei giorni scorsi a Gioia Tauro, sia al tempo stesso inquietante ed eloquente. Il 'gentil signore' che mi ha coperto di insulti e spintonato diceva, sostanzialmente, di essere un loro rappresentante, o quantomeno lasciava intendere che agiva come tale". Lo ha dichiarato il massmediologo Klaus Davi intervistato dalla Radio Tedesca WDR Rundfunk. "Ora, Piromalli avrebbe potuto spendere almeno una parola in merito all'accaduto, prendere le distanze da quell' individuo. In fondo non ci vuole tanto visto che un componente della famiglia Tegano, questa estate, criticò le minacce di morte che mi avevano travolto dopo che gli avevo indirizzato una lettera pubblica. – continua Davi - Il Tegano in questione non si fregiava del titolo di 'avvocato' ma ha dimostrato di gran lunga più intelligenza del signor Gioacchino. Comunque dei difensori così rozzi non gli fanno una gran pubblicità...".
Gioacchino Piromalli, ritenuto appartenente all'omonima cosca della 'ndrangheta, considerata tra le più potenti "famiglie" della criminalità organizzata calabrese, capeggiata dallo zio Piromalli Giuseppe, viene arrestato per diversi reati con aggravante mafiosa e sottoposto a misura di prevenzione dal 2000. Nel 2008 viene assolto durante il processo 'Cent'anni di Storia' e attualmente non è soggetto a misure di restrizione.

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Alla domanda del giornalista della radio "Secondo lei la 'Ndrangheta ha ancora molto potere in Italia?" Davi ha così risposto: "Tantissimo. Lo Stato li arresta forse mai come in questo periodo, ma il dominio culturale è molto accentuato. La politica si sciacqua la bocca con gli arresti usati a fini propagandistici ed elettorali e lascia che lo strapotere dei mafiosi rimanga intatto. In Germania ne sapete qualcosa. Il fenomeno è in espansione. L'attività degli inquirenti è fondamentale ma non basta a cambiare la testa della gente. Bisogna mostrare di non avere paura. Quello che mi colpisce è la totale assenza della società civile".