Gentile alla convention di Confartigianato a Villa San Giovanni (RC): "Si può e si deve fare di più"

– Il Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico Antonio Gentile ha quest'oggi concluso i lavori della Convention Mezzogiorno di Confartigianato, appuntamento biennale che chiama a raccolta il mondo associativo del Sud Italia, imprenditori ed economisti, quest'anno dal titolo "5 Leve per il Sud".
Gentile, alla presenza del Presidente Nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti, degli Assessori regionali allo sviluppo economico e degli amministratori locali delle regioni del Sud, ha ricordato come il MiSE nel corso degli anni abbia sempre posto le Piccole e Medie Imprese al centro delle politiche di sostegno alle attività economiche e produttive. Lo dimostrano i tanti strumenti messi in campo a favore delle PMI. In particolare il Sottosegretario ha ricordato il rifinanziamento del Fondo di garanzia, che si è rivelato un essenziale e formidabile strumento di sostegno pubblico per l'accesso al credito anche delle imprese più piccole.
Non è mancato durante il suo intervento anche un riferimento a Industria 4.0. "Finalmente – ha detto Gentile - il nostro Paese ha un vero piano di politica Industriale". Una serie di provvedimenti, incentivi, investimenti, che dovrebbe portare la digitalizzazione in tutte le fasi dei processi produttivi dell'industria italiana.
Infine, ha menzionato il Fondo crescita sostenibile, principale strumento per il sostegno delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione, ricordando la partenza dei nuovi bandi tematici e, in particolare, il nuovo bando Horizon2020 aree PON Industria e Competitività per i progetti delle Regioni meno sviluppate e in transizione con dotazione di 180 milioni di euro. Il bando si è appena concluso. L'interesse per l'iniziativa è stato molto alto, infatti le domande presentate hanno visto il coinvolgimento di 1.010 imprese e agevolazioni richieste pari a 793 milioni di euro circa.
"Da uomo del Sud segnalo con orgoglio che l'eccezionale partecipazione del tessuto produttivo e imprenditoriale del Mezzogiorno all'iniziativa ha determinato la chiusura dello sportello" – ha detto Gentile. Tantissime le imprese della Regione Campania, che hanno fatto registrare il numero più elevato di domande presentate (391), seguite da quelle della Sicilia ( 168) e della Puglia (147).

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"La Calabria, purtroppo, si è classificata solo al sesto posto tra le regioni meridionali, con soli 72 progetti presentati. Da Calabrese – ha concluso - dico che non possiamo permetterci di perdere queste occasioni. Quindi se è vero che il sistema imprenditoriale del Mezzogiorno, nel corso degli ultimi due anni ha messo in mostra un significativo recupero di vitalità, dobbiamo però rimboccarci le maniche e fare ancora di più. Risvegliare tutte la nostra creatività, l'operosità e attingere a tutte quelle risorse che possono davvero consentire il riscatto della nostra regione, anche in termini economici".