A Villa San Giovanni (RC) convention di Confartigianato. Irto: "Imprenditori sostengono Paese"

L'artigianato e le piccole imprese rappresentano i punti di forza del Mezzogiorno. E' il dato che emerge dal rapporto presentato oggi da Confartigianato durante la Convention '5 leve per il Sud' organizzata dalla Confederazione a Villa San Giovanni, in provicia di Reggio CALABRIA. "Vogliamo - sottolineano il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, e la vicepresidente delegata al Mezzogiorno, Rosa Gentile - fare luce sui primati positivi del Mezzogiorno che conta sulla vitalita' di 335.460 imprese artigiane. Chi governa e amministra i nostri territori deve puntare su questo patrimonio produttivo e potenziarlo utilizzando le 5 leve del turismo, dell'innovazione, dell'agrifood, dell'export, del green. Soltanto cosi' si puo' rimettere in moto lo sviluppo economico e il benessere sociale del Mezzogiorno". Confartigianato ha fotografato i record positivi che caratterizzano le regioni del Sud in cui, nonostante le pesanti ombre di un contesto ancora arretrato su molto fronti, 'brillano' i risultati conseguiti dalle piccole imprese. A cominciare dall'aumento del numero di aziende artigiane, registrato nell'ultimo anno, in 6 settori driver popolati da un piccolo 'esercito' di 78.768 imprese impegnate nei comparti hi tech, alimentazione, servizi alla persona, cura di edifici e paesaggio e global service, agricoltura, manutenzione macchinari.

Il Sud, secondo Confartigianato, e' anche un 'laboratorio' per energie alternative. Nel 2015 ha prodotto il 41,2% di energia elettrica da impianti fotovoltaici e la Puglia detiene il primato nazionale con una quota del 16%. Le imprese artigiane attive nella filiera delle energie rinnovabili sono 29.262 e danno lavoro a 87.054 addetti. Rappresentano il fiore all'occhiello di un diffuso impegno 'green' nel Mezzogiorno che vede 105.760 aziende impegnate in attivita' di riduzione dei consumi di materie prime ed energia e sostenibilita' del ciclo produttivo. Buoni i risultati anche nell''economia circolare' con 56.714 aziende artigiane meridionali impegnate in attivita' di riparazione, riciclo, manutenzione e recupero. Alimentazione e turismo made in Sud hanno messo in moto la crescita di piccole aziende. Le imprese artigiane del settore alimentare sono 18.848, pari al 46% del totale nazionale, con 54.906 addetti. Quanto al turismo, le imprese artigiane coinvolte sono 64.596, vale a dire il 30,3% del totale nazionale. In particolare, il Mezzogiorno e' un 'giacimento' di specialita' alimentari di qualita': appartengono infatti alle regioni meridionali 1.801 prodotti agroalimentari tradizionali e 107 di questi si fregiano dei marchi DOP, IGP, STG, pari al 39% del totale nazionale di questa tipologia di produzioni. Non solo tradizione: secondo la rilevazione di Confartigianato, nel Mezzogiorno aumenta la propensione all'innovazione e alle tecnologie digitali con un tasso superiore alla media nazionale, pari al 41,2%, delle imprese che utilizzano i servizi di cloud computing per rendere piu' veloce ed efficiente la loro attivita'. Nel futuro del Sud si affaccia anche 'Internet delle cose', un settore che vede gia' all'opera 178.169 imprese artigiane che danno lavoro a 403.246 addetti.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha partecipato alla Convention.

Irto ha dato atto a Confartigianato di "rivolgere una costante attenzione a questo territorio, in un quotidiano impegno a favore dell'economia e dello sviluppo sociale calabrese". Nel merito dei temi del convegno, il rappresentante di Palazzo Campanella ha fatto riferimento alle anticipazioni del rapporto Svimez che sarà presentato a Roma: "L'immagine del Mezzogiorno continua a presentarsi in chiaroscuro, ma per la prima volta, dopo sette anni, il prodotto interno lordo del Sud ha ripreso a salire, crescendo a un ritmo più alto di quello del Centro-Nord. Non siamo appassionati di decimali ma un segnale c'è stato". Irto ha ricordato come a trainare "questa concreta, ma ancora insufficiente, ripartenza del Sud sia stato innanzitutto il comparto agricolo. L'agrifood sta spingendo l'economia e l'export. Lo stiamo registrando in Calabria, dove la nuova programmazione in materia di sviluppo rurale sta fornendo importanti strumenti di crescita all'intero comparto".

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Per il presidente del Consiglio regionale, "il Sud deve puntare a uno sviluppo rispettoso delle peculiarità e delle vocazioni dei territori, come il turismo. Segnatamente quello europeo, che oggi guarda con interesse all'Italia del Mezzogiorno, alla luce della complessa situazione del Nord Africa e del Medio Oriente. In Calabria stiamo raccogliendo la sfida, puntando sul binomio 'turismo-cultura', che rappresenta una delle aree di innovazione della Strategia della specializzazione intelligente che ispira la nuova programmazione comunitaria. I segnali incoraggianti non mancano: in una città come Reggio Calabria, la riapertura del Museo archeologico nazionale ha fatto registrare numeri record".
Il Presidente ha richiamato inoltre l'urgenza di "attuare gli obiettivi dell'Agenda digitale. In questo senso - ha ricordato alla platea degli imprenditori - in Calabria si sta investendo massicciamente sulla banda ultralarga". Quanto alle politiche energetiche, richiamando la centralità delle fonti rinnovabili , Irto ha ricordato "la recente inaugurazione, alla presenza del presidente del Consiglio Renzi, dell'elettrodotto Fonte – Rizziconi che consente al Paese di risparmiare centinaia di milioni di euro l'anno in bolletta".
Nella parte finale del suo intervento, Nicola Irto ha citato gli interventi del Governo per "l'alleggerimento della pressione fiscale e il superamento di sistemi vessatori come quello della riscossione dei tributi". Successivamente ha indicato come prioritari "l'efficientamento della pubblica amministrazione, l'ulteriore riduzione dei tempi di pagamento e una soluzione della grave questione dell'accesso al credito per le imprese". Il nostro Paese sta però tornando competitivo, ha concluso il presidente del Consiglio regionale, "e lo deve soprattutto alla testardaggine e alla visione del futuro di tanti artigiani, imprenditori, professionisti che nonostante le difficoltà trovano ogni giorno la forza di andare avanti".