Aeroporto dello Stretto, la Uil Calabria: “Esercizio provvisorio a rischio”

"In data 26/10/2016, presso l'aeroporto dello stretto, in occasione dell'incontro con i curatori assegnati dal Tribunale di Reggio Calabria, a causa del fallimento della Sogas, le OO.SS. sono state informate della situazione finanziaria da Egli stessi riscontrata, che metterebbe in forte discussione l'esercizio provvisorio previsto.

A quanto pare , l'esercizio provvisorio, genererebbe un'ulteriore deficit di circa Euro 40.000,00 mensili, cifra non sostenibile in regime di dichiarato fallimento.

Da quanto ci è stato riferito alla data del 26 ottobre 2016, non sono state versate le somme previste da parte degli enti soci, ed in particolar modo quelli della Provincia di Reggio Calabria, nonostante gli impegni formalizzati che avevano consentito, al Giudice del tribunale di Reggio Calabria, di concedere l'esercizio provvisorio dell'aeroporto dello stretto per i prossimi tre mesi.

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L'inattesa notizia, al cospetto di quelle che erano state fornite precedentemente, oltreché durante l'incontro interlocutorio tenutosi presso la Prefettura di Reggio Calabria del 20/10/2016, ha creato ulteriori preoccupazioni tra i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali.

A detta di uno dei Curatori presenti all'incontro, anche l'ipotesi del ricorso alla CIGS sembrerebbe poter essere vana, aumentando notevolmente le difficoltà legate al reperimento di utili soluzioni finalizzate ad un riequilibrio economico che possa consentire l'esercizio provvisorio, garantendo, altresì, la continuità lavorativa dei dipendenti operanti nell'importantissima e strategica infrastruttura della città di Reggio Calabria.

Nella corsa dedita alla ricerca di possibili soluzioni per sfatare il peggio, la Uiltrasporti Calabria ritiene di dover coinvolgere ulteriormente le Istituzioni, richiamando tutti i soggetti interessati alle proprie responsabilità, per poter transitare verso la futura gestione dello scalo reggino, senza mettere a rischio gli attuali livelli occupazionali.

Dovranno essere inoltre individuate tutte le azioni sinergiche, idonee a garantire il prosieguo dei lavoratori travolti dal fallimento della Sogas, che oggi sembrerebbero riporre le loro speranze in futuro incerto, dettato dalla non obbligatorietà, da parte della società subentrante, ad assorbire l'attuale forza lavoro impegnata nell'aeroporto reggino.

La UILT Calabria, non intende rinunciare alla possibilità di un prosieguo delle attività, appellandosi alla serietà ed alla professionalità di chi si era impegnato a beneficio dei lavoratori e della collettività, rivolgendosi in particolar modo alla Provincia di Reggio Calabria, grazie alla quale si era riusciti ad ottenere il beneficio dell'esercizio provvisorio. Beneficio, quasi del tutto svanito per la mancata concretizzazione degli impegni sottoscritti.

Ad ogni modo, si ritiene che le misure intraprese non possano bastare per garantire il futuro dello scalo dello stretto. Occorre una visione lungimirante, coinvolgendo necessariamente gli organi competenti regionali e nazionali, che con fatti concreti dovranno saper creare le giuste politiche, per l'aumento delle frequenze dei voli, accompagnate da una equilibrata policy dei prezzi. Si ritiene che la posizione strategica dell'aeroporto possa notevolmente favorire l'accessibilità dell'area dello stretto che, oggi più che mai, necessità del superamento dei colli di bottiglia.

La UILT Calabria ritiene che non sia sufficiente un intervento fine a se stesso, con inutili dispendi di somme di denaro pubblico, bensì tramutare quest'ultime in somme investite a garanzia dell'infrastruttura aeroportuale di Reggio Calabria, a tutela degli attuali livelli occupazionali e dei cittadini dell'aera dello stretto sempre più distanti dal resto del continente a causa delle infrastrutture fatiscenti che contornano il territorio calabrese, garantendo loro il diritto alla mobilità.

Per far ciò, occorrerà una concreta risposta della classe politica, affinché possano essere motivate le speranze di rilancio dell'aeroporto di Reggio Calabria, ridando la giusta tranquillità a tutte le famiglie il cui destino è strettamente legato alle mutevoli vicissitudini che accompagnano, in ogni istante, le sorti di oltre cento dipendenti connessi all'attività dello scalo". Lo afferma Luciano Amodeo della segreteria regionale della Uil Trasporti Calabria.