Reggio, "Le Muse" iniziano il nuovo Anno sociale tra storia della moda e premiazioni

Il "Laboratorio delle Arti e delle Lettere - Le Muse" di Reggio Calabria ha inaugurato il suo nuovo anno sociale domenica scorsa presso la storica sede di via San Giuseppe 19 con la consegna del Premio Muse versione 2017 nell'ambito della serata denominata "Pensieri dal Sud" con un numerosissimo pubblico.
Al sindaco di Palmi Giovanni Barone il compito istituzionale di aprire l'evento con un saluto che ha esaltato il ruolo della cultura in questo giorno particolare che riunisce luoghi e gente che, da tutte le province calabresi sono state presenti ad una cerimonia caratterizzata da diversi momenti tra storia del costume e della moda e personalità del mondo culturale, sociale e politico.
Giuseppe Livoti - presidente Muse – ha ricordato come l'inaugurazione del nuovo anno sociale ha sempre previsto un momento espositivo di altissimo livello e nel tempo la sala d'arte ha ospitato l'unica opera in Calabria di Modigliani, Sironi, Guttuso direttamente dalla Casa della Cultura di Palmi o ancora gli arredi argentei della Cattedrale di Oppido - Palmi, gli oggetti storici della famiglia di Francia di Vibo Valentia o opere inedite della Famiglia dei Morani importanti scultori statuari di Polistena. Domenica solo per poche ore è stata l'occasione per poter veder esposti 8 abiti, pezzi importantissimi direttamente dal Museo del Costume e della Moda siciliana di Mirto grazie al prestito dell'amministrazione comunale e del sindaco Maurizio Zingales. Gli abiti esposti hanno ricostruiscono l'andamento del gusto siciliano dall' abito tradizionale di Piana degli Albanesi del 1800 al settecentesco look da ragazzo in moirè di seta bordeaux appartenuti alla famiglia Bordonaro ad abiti in stile impero che hanno riportato il pubblico indietro nel tempo ed alle attività tessili in Sicilia fino alle sartorie quale quella messinese Ferrara.
La consegna del "Premio Muse 2017" a due nomi prestigiosi del panorama nazionale ed internazionale al principe Fulco Ruffo di Calabria ed al fondatore e direttore del Museo del Costume e della Moda Siciliana Pippo Miraudo hanno caratterizzato un alto momento istituzionale . Il nobile casato dei Ruffo di Calabria è stato così ricordato dal nipote della Regina del Belgio che attualmente ha scritto insieme alla giornalista Concita Borrelli un libro per la Mondadori "Ricordo Quasi Tutto", testo personalissimo e viaggio autobiografico in cui memoria, storia e tempo passato ricordano anche il ruolo della famiglia al Sud e questo riconoscimento ha ribadito Fulco viene da una Calabria che vorremmo ma che stenta a crescere, non crea imprenditoria ed è diventata una terra priva di futuro. Il secondo Premio Muse all'architetto Pippo Miraudo, famoso scenografo e costumista per il teatro ed il cinema, ideatore, fondatore e direttore del Museo del Costume e della Moda Siciliana ospitato presso il prestigioso Palazzo Cupane di Mirto nel 1991. Miraudo prossimo ad una collaborazione con l'attore Flavio Bucci, ha ringraziato Le Muse per questo riconoscimento che attesta come spesso operiamo in contesti diversi ma la cultura unisce non separa, di sacrifici ne ho fatti tanti anche economicamente -dice-, ma un riconoscimento ufficiale conferma che il proprio lavoro, anche se le istituzioni a volte sono sorde ai richiami.

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Durante la serata inoltre il saluto delle tante autorità presenti dalle associazioni Voce del Sud con il direttore Zuccalà ed il direttore responsabile Campanella, la Pro Familia con il presidente avv. Morabito, il Circolo di Società rappresentato dal prof. Lopa Spagnolio , La Bella Epoque di Villa San Giovanni col presidente Salsone, la Fidapa di Villa San Giovanni con la presidente Basile, L'Adisco rappresentata dalla consigliera Tramontana, la Fidapa di Rc con la vice presidente Strano, il Museo di Biologia Marina con il presidente Vazzana ed ancora numerosi dirigenti scolastici tra cui la preside Fedele dell'I.C. Nosside – Pytagoras e Corrado dell'I.C Falcomatà – Archi, la presidente di Arte Club di Catanzaro Marisa Scicchitano, Maria Frisina della Geppo Tedeschi di Oppido e Rocco Militano presidente del Club Unesco di Palmi.
Infine la lettura del programma Muse 40 manifestazioni che accompagneranno il pubblico reggino e non solo fino, al 2 giugno 2017.