Taurianova: la maggioranza rischia di spaccarsi su trasparenza e legalità

sciontifabiosindacotaurianova500di Michel Dessì - A Taurianova tutto tace. Almeno apparentemente. La politica si è fermata al 21 luglio, data dell'ultimo consiglio comunale. Da allora, infatti, il Presidente, non ha più convocato il civico consesso. Eppure gli argomenti di cui discutere sono tanti. Forse anche troppi, come il PEG, la programmazione economia gestionale o la discussione e l'approvazione del nuovo statuto. "Ma come mai il sindaco non fissa una data per il consiglio comunale?" - si domandano i cittadini – "sarà forse per colpa della crisi interna?" Eh già, così sembrerebbe. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, il sindaco Fabio Scionti sarebbe entrato in conflitto con alcuni esponenti della propria maggioranza. Al centro della "crisi" ci sarebbe la mancanza di dialogo fra il sindaco stesso, sostenuto dai suoi più fidi collaboratori, e alcuni ex affiatati "sciontini".

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La Giunta, intanto, sta lavorando al nuovo Statuto. Quello stilato dai commissari prefettizi, giunti a Taurianova dopo lo scioglimento per infiltrazioni 'ndranghetistiche, non va più bene e, così, giovedì intorno alle 15.30, è prevista la conferenza dei capigruppo per discutere (ancora una volta) sul nuovo statuto comunale, che prevede alcune variazioni all'insegna della trasparenza ed efficienza amministrativa, oltre che l'aumento del numero di assessori. Da quattro a cinque. La modifica dello stato è stata proposta dal gruppo consiliare di maggioranza (forse ancora per poco) Impresa Calabria, formato da Filippo Lazzaro e Maria Stella Morabito. Quest'ultima durante una conferenza dei capigruppo pare abbia avuto un'accesa discussione con il presidente del consiglio comunale Fausto Siclari, ex Impresa Calabria, ed il capogruppo del PD Pino Falleti, a causa delle variazioni richieste proprio dalla Morabito. Ovvero quelle che riguardano la trasparenza e la legalità. Respinte, sì, dai membri della maggioranza, ma sostenute da tutta la minoranza. Ma resta in ballo sempre il quinto assessore. Sarà un modo per rinsaldare la vecchia e buona amicizia con la giunta capeggiata da Scionti? Forse si, anche se il consigliere Filippo Lazzaro rassicura: "Non ho assolutamente intenzione di fare l'assessore. Non ho questa velleità. Resto dove sono": Dello stesso parere anche la Morabito. Ma non dimentichiamoci che ad essere stata estromessa dai giochi c'è Angela Crea, figlia di "quell'instancabile" ex presidente del consiglio Ninì, che solo per una manciata di voti, non è entrata in consiglio comunale. E che probabilmente bisognerà premiare per la sua operosa campagna elettorale. Fatto sta che la politica a Taurianova è ancora in vacanza. D'altronde, con queste temperature, come darle torto?! Un autunno così agostano non lo si ricorda da decenni.