Sbarra (Fai Cisl) a Rosarno: “Quella contro caporalato è legge equa che tutela anche le aziende”

"Con la legge contro il caporalato conquistiamo un provvedimento equo, che tutela anche le aziende". Lo ha detto Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, in occasione della presentazione a Rosarno della legge sul caporalato da parte del ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina. "La nuova disciplina – ha aggiunto Sbarra - introduce elementi e principi giuridici di assoluta importanza e che premia un metodo e una impostazione pienamente concertata. Mondo del lavoro, rappresentanze datoriali, Governo e Parlamento, questa volta, hanno davvero lavorato insieme verso un obiettivo strategico comune.

Sotto il profilo penale, riteniamo strategiche due innovazioni richieste dal sindacato: l'inclusione della violazione di importanti tutele contrattuali tra gli indici di sfruttamento e il principio di correità del datore di lavoro e degli aguzzini. Una evoluzione che non ammette più certe dinamiche del passato, quando chi ha sfruttato l'ha scampata semplicemente dicendo di non sapere. Le realtà che utilizzano caporali - ha poi ricordato il sindacalista - colpiscono duramente non solo i lavoratori, ma anche le tante imprese che rispettano leggi e contratti, che sono la maggioranza. Ecco perché noi diciamo che la nuova legge tutela anche le aziende, fronteggiando il dumping delle realtà criminali e innalzando, insieme alla qualità del lavoro, anche quella del prodotto. Un concetto ben compreso da Coldiretti, che si è espressa per l'approvazione immediata e senza modifiche del provvedimento", ha concluso Sbarra.

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