Aeroporto dello Stretto, Ugl chiede risposte a Istituzioni e Regione

"E' indispensabile che Regione, Provincia e Comune si assumano le proprie responsabilità e facciano arrivare la liquidità necessaria per garantire il funzionamento dell'aeroporto dello Stretto fino all'affidamento alla nuova società di gestione".

La segretaria regionale della Ugl Calabria Ornella Cuzzupi interviene per chiedere il massimo dell'attenzione possibile di politica e Istituzioni in un momento assai delicato per il futuro del "Tito Minniti".

"Dopo lo scempio compiuto con la gestione Sogas che ha portato lo scalo ad un passo dalla chiusura – dice ancora il segretario della Ugl – adesso bisogna fare il massimo per salvare lo scalo e progettarne immediatamente dopo il rilancio. La situazione è assai critica e la chiusura, anche per un solo giorno, dello scalo reggino potrebbe comprometterne il futuro. Si deve fare squadra e serve uno sforzo e un'assunzione di responsabilità da parte di Mario Oliverio e del governo regionale per mettere il Commissario Liquidatore di Sogas di poter ottenere l'autorizzazione all'esercizio provvisorio da parte del Tribunale Fallimentare. In altri termini: serve che i soci pubblici paghino per far proseguire il servizio di volo fino a quando Enac non concluderà l'affidamento dei servizi aeroportuali".

Una volta tamponata l'emergenza, però, per l'Ugl è necessario mettere subito mano alla programmazione per il rilancio. "In questi giorni – afferma Ornella Cuzzupi – abbiamo sentito dell'avvio di un servizio di bus navetta per l'aeroporto di Lamezia. Sicuramente un'ottima notizia. Serve però uguale attenzione anche l'aeroporto di Reggio Calabria e per quello di Crotone. Quale che sia la società che otterrà la gestione, è necessario che la politica metta in campo una strategia complessiva di rilancio degli scali che non penalizzi nessun territorio. La Calabria e le sue Istituzioni devono imparare a fare rete e pensare un progetto di sviluppo integrato".

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"Infine – conclude il segretario regionale – occorre che tutti i soggetti interessati, così come è stato ribadito in occasione dell'ultima riunione in Prefettura, trovino le soluzioni più opportune per salvaguardare i livelli occupazionali del Tito Minniti. L'Ugl non lascerà soli i lavoratori e starà al fianco di tutti i cittadini di Reggio che non vogliono subire l'ennesimo scippo".