Reggio, l'ANPI aderisce alla manifestazione contro la violenza sulle donne: "Ma non basta..."

"La manifestazione contro la violenza di genere programmata dalla Regione Calabria per venerdì 21 ottobre 2016 è senza dubbio alcuno un segno positivo di attenzione e di sensibilità nei confronti di tutte le donne che, quasi quotidianamente, subiscono violenze e stupri oggi come ieri, come sempre, al Sud come al Nord, dovunque, in tutti i continenti. Non essere indifferenti, schierarsi e manifestare solidarietà alle vittime e condanna nei confronti degli aggressori, dei violenti, e degli assassini è certamente giusto". Con questa consapevolezza l'ANPI aderisce alla manifestazione del 21, ma contemporaneamente ritiene che non sia sufficiente indire un' iniziativa che solleciti i cittadini, soprattutto le donne, ad essere presenti, in quanto occorre che ciascuno - soprattutto le pubbliche Istituzioni - faccia la sua parte sino in fondo, ciascuno per quel che gli compete.

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Per questo l'ANPI chiede:

che la Regione destini risorse per il funzionamento di veri e propri "centri d'ascolto", "centri antiviolenza", ai quali possano rivolgersi le ragazze e le donne che ne avvertono la necessità;

che gli organi di polizia e la magistratura perseguano con tempestività ed efficacia tutti coloro che vengono segnalati e denunziati;

che i Comuni attivino tutti gli interventi opportuni per fornire risposte ed aiuti alle donne in difficoltà;

che le scuole e gli insegnanti promuovano tutte le iniziative utili non solo a creare consapevolezza ed "educazione" nei giovani, ma anche per interpretare i segnali di sofferenza e di disagio che certamente tutte le ragazze vittime di violenza "esprimono" in qualche modo;

che il mondo degli adulti, le famiglie, le comunità, religiose e non, interagiscano con la scuola e con le istituzioni affinché nessuna e nessuno siano lasciati soli nelle mani di violenti, di bulli, di branchi e di assassini.