Assolto per non aver commesso il fatto dal Tribunale di Reggio Calabria, presieduto da Domenico Armaleo, Giuseppe Ceravolo, classe 1961, originario di Scilla. L'uomo, difeso dagli avvocati Francesco Siclari e Nico D'Ascola era accusato dalla procura di Reggio Calabria di aver presentato delle false dichiarazioni di comodato e possesso di terreni agricoli che , secondo la prospettazione accusatoria non risultavano essere nella sua disponibilità e di conseguenza aver ricevuto da parte dell'AGEA contributi agricoli per oltre duecentosessanta mila euro. Stando alle carte dell'inchiesta Ceravolo " nelle domande uniche dei contributi per le campagne agricole negli anni compreso fra il 2006 e il 2011 avrebbe attestato falsamente di condurre a comodato i terreni ottenendo indebitamente le somme". Durante la propria requisitoria il pm reggino, Walter Ignazzitto ha chiesto al Tribunale la condanna dell'imputato a un anno e otto mesi di carcere. Il collegio ha però accolto le tesi difensive dei legali Siclari (in foto) e D'Ascola assolvendo Ceravolo dall'accusa contestata con formula ampia.
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