Conclusa la missione della Commissione nazionale per il diritto d’asilo presso la Sezione di Reggio Calabria della Commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato e della protezione internazionale

Si è conclusa la missione della "Commissione nazionale per il diritto di asilo" che dal 27 al 29 settembre ha visitato la Sezione di Reggio Calabria della "Commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato e della protezione internazionale" con sede a Crotone.

L'iniziativa ricade nell'ambito del progetto nazionale "Monitoraggio della Qualità 2016", finalizzato a verificare la qualità delle procedure di protezione internazionale, declinate nella varie fasi dell'intervista, della discussione e, infine, del provvedimento di decisione.

Istituita con legge n. 189/2002, la Commissione Nazionale ha essenzialmente compiti di indirizzo, coordinamento e formazione dei componenti delle Commissioni Territoriali, nonché di esame per i casi di cessazione e revoca degli status concessi.

Istituite inizialmente in numero di dieci (quella calabrese ha sede in Crotone), con Decreto Legge n. 119 del 22 agosto 2014, sono state portate a venti ed integrate, alla luce dell'eccezionale incremento delle domande di asilo, con ulteriori articolazioni territoriali, tra le quali la citata Sezione di Reggio Calabria, costituita con decreto ministeriale del 10 novembre 2014 e composta da quattro rappresentanti: due del Ministero dell'Interno, uno in rappresentanza del sistema delle autonomie, l'ultimo designato dall'Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (Acnur/UNHCR).

La Sezione di Reggio Calabria, che ha sede operativa presso la Prefettura, ha ricevuto - fino alla data odierna – 2.720 domande, svolgendo 2.506 audizioni.

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71 sono i provvedimenti di riconoscimento dello status di rifugiato, 182 quelli di protezione sussidiaria, 669 le richieste di rilascio di permesso di soggiorno per motivi umanitari, 1.263 sono stati i dinieghi e 133 i richiedenti dichiarati irreperibili.

Un lavoro intensissimo, dunque, quello della Sezione del Capoluogo, a testimonianza del costante impegno che la Prefettura di Reggio Calabria continua a svolgere nel territorio per l'accoglienza dei migranti.