"Fallara bis": la prescrizione "salva" i dirigenti del Comune di Reggio Calabria

fallara orsola500Pioggia di prescrizioni sul processo "Fallara bis". Il Gup di Reggio Calabria, Domenico Santoro, ha dovuto constatare l'intervenuta prescrizione a carico dei dirigenti del Comune accusati di abuso d'ufficio e truffa perché nel periodo compreso tra il 2007 e il 2010 avrebbero incassato indebitamente compensi e retribuzioni per quasi un milione e mezzo di euro. Prescrizione, dunque, per Franco Zoccali, Saverio Putortì, Domenico Gangemi, Domenico Macrì, Egidio Surace, Vincenzo Cuzzola, Orazio Palamara, Giancarlo Cutrupi e Fedora Squillaci. Era stato lo stesso pm Sara Amerio a chiedere il "non doversi procedere", alla luce del tempo trascorso. Solo uno dei soggetti imputati, Giuseppe Granata, è stato rinviato a giudizio avendo scelto il rito ordinario: ma anche per lui, con il dibattimento, dovrebbe arrivare la prescrizione.

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I fatti nascevano dai rilievi mossi dagli ispettori del Ministero dell'Economia agli artifizi di bilancio messi in atto, negli anni del "Modello Reggio" di Peppe Scopelliti, dalla potentissima dirigente del Settore Finanze del Comune di Reggio Calabria, Orsola Fallara (nella foto), morta suicida per ingestione di acido muriatico. Gli indagati rispondevano di abuso d'ufficio e truffa aggravata perché "nello svolgimento delle loro funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, in particolare in violazione del principio dell'onnicomprensività della retribuzione, si procuravano un ingiusto vantaggio patrimoniale".

La posizione di altri dirigenti, tra cui Marcello Cammera (attualmente in carcere nell'ambito dell'inchiesta Reghion) era stata stralciata.