Taurianova (RC), "Siclari non ha i requisiti": "Innamorati" chiedono dimissioni Presidente del Consiglio Comunale

"L'abbiamo detto fin dall'inizio di questa Consiliatura che Fausto Siclari non aveva le carte in regola per fare il Presidente del Consiglio e i fatti di questi giorni non fanno altro che confermare la bontà di quanto abbiamo sostenuto, già dai primi infuocati Consigli Comunali.
Il Presidente del Consiglio, super partes, non ha capito che le prerogative cogenti, proprie del suo ruolo, dovevano tenerlo lontano dalle polemiche di natura politica tra la maggioranza e l'opposizione, nonostante ciò ha voluto entrare nell'agone politico e nel goffo tentativo di dare una giustificazione, ad una vicenda ingiustificabile, ha mentito spudoratamente, sapendo di mentire". Lo scrivono i componenti del gruppo consiliare di "Innamorati di Taurianova"

"Il Siclari ha iniziato, nel suo scritto, gratificando di una menzione chi in questa vicenda lo ha difeso, e ha fatto bene, poiché solo una difesa attenta, professionale e particolarmente agguerrita, è riuscita a farlo uscire indenne da una vicenda penale, che presentava parecchi lati oscuri e moltissime probabilità di finire in malo modo. Peccato per il professionista che la gratificazione sia stata solo di tipo morale (menzione nell'articolo), mentre per il resto, come dice il Presidente del Consiglio ......... MAS(TERCARD)TROLINDO.
Ha proseguito, il Siclari, tentando, com'è nel suo costume, di "Incantatore di Serpenti", di addossare ad altri colpe totalmente sue.
Scrive infatti: "Gli esponenti della coalizione Innamorati di Taurianova, inoltre, si domandano e domandano se io abbia restituito le somme al Comune di Taurianova. A loro invece vorrei domandare io: ma quali somme dovrei restituire al Comune? Dico, non ci vuole la laurea per capire che nulla devo restituire al Comune perché nulla in più ho percepito dal Comune. Suvvia, non è così complicato capirlo."
Purtroppo, per il Siclari, le lauree servono, eccome! Altrimenti, si rischia di fare confusione tra la vicenda penale e la vicenda civile/amministrativa, traendo artatamente in errore, chi in buona fede ha letto le favolette raccontate dall'ineffabile Presidente.
Il Siclari, infatti, non ha mai ottenuto dal suo Ente lavorativo l'aspettativa, tanto che al Comune di Taurianova non è mai pervenuta. Una situazione incredibile originata da una concezione inveterata nell'ambito del pubblico impiego, che spinge chi crede di essere intoccabile a non rispettare le norme basilari dei contratti di lavoro, tanto da pensare, in maniera del tutto arbitraria, di punto in bianco, senza essere autorizzato, di non andare a lavorare e, nonostante ciò, di seguitare a percepire "distrattamente", per circa un anno, lo stipendio che Il datore di lavoro, anch'egli "distratto", continua ad accreditargli sul conto corrente.
La conseguenza immediata di tutto ciò, dal punto di vista amministrativo/civilistico, è che non essendoci formalmente mai stato il provvedimento di aspettativa (anzi come abbiamo visto l'Asl ha classificato la vicenda come assenza arbitraria dal lavoro), il Comune di Taurianova avrebbe dovuto corrispondere all'attuale Presidente del Consiglio, allora Assessore, uno stipendio al 50%, mentre lo ha corrisposto, indotto in errore, al 100%.
Pertanto, invitiamo il Siclari a raccontare le favolette ai suoi accoliti, sui quali ha evitato accuratamente di rispondere, nonostante abbiamo chiesto spiegazioni su gare e garette, appannaggio sempre degli stessi, permettendosi il lusso di ironizzare, mentre noi, eravamo maledettamente seri, quando dicevamo che per lavare e disinfettare due stanze, apparivano esagerati euro 3.843,00 e che forse sarebbe bastato un flacone di Mastro Lindo e ..... per il resto ..... mancia.
Il Siclari sa perfettamente, che altri sanno, che quanto da lui affermato, nel goffo tentativo di difendersi, non risponde assolutamente a verità e se è così spavaldo e sicuro, come vorrebbe apparire, vada, come ha detto, a denunciare i fatti alle Autorità Competenti.
Spesso le verità processuali, divergono molto dalle verità reali.
L'ineffabile Presidente del Consiglio, continua nella sua fallace apologia, sottolineando di essere stato sempre presente e partecipe in tutte le amministrazioni Biasi, confermando quanto da noi asserito, in ordine alle contestazioni di assoluta incoerenza da parte dello "Smemorato di Collegno", in arte segretario del PD di Taurianova, il quale rendendosi conto del grossolano errore politico nel quale è incorso, ha preferito battere in ritirata strategica, presso il suo amato angolo della Villa Comunale, chiamandosi fuori dalla contesa, onde evitare di mettere il PD alla berlina, facendo l'ennesima pessima figura.
E' triste sentire l'anonimo segretario di periferia nel momento in cui parla di rabbia (nostra) per la sconfitta elettorale; proprio egli che è stato sempre battuto ed ultimo, in tutte le competizioni che si sono succedute, a tutti i livelli. Ora gonfia il petto, inopinatamente, tralasciando di evidenziare che per "vincere" una volta, per qualche voto, ha dovuto abbracciare alla causa chi per lui era il male assoluto, oltre gli abbracci e le genuflessioni che ha dovuto concedere a soggetti provenienti da fuori Taurianova, dei quali sentiremo presto parlare, facendo scomparire dalla sua dialettica politica, il cavallo di battaglia di una sinistra che ha perso onorabilità e credibilità, ossia la famigerata questione morale.
Infine, alla luce delle gravi questioni che abbiamo posto, colui che si cela nell'ombra, ossia il Sindaco del Cambiamento, vorrà prendere iniziativa su dette vicende?
Vorrà, dopo un anno, far vedere che a Taurianova esiste un Sindaco?
Vorrà fare luce sulla questione delle pulizie?
Vorrà recuperare alle casse comunali il 50% degli stipendi pagati in eccesso all'attuale Presidente del Consiglio? O vorrà "distrarsi" pure lui, come già ha fatto per la vicenda del Centro Sociale Donna Livia, commettendo l'ennesima omissione?".

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"Se realmente c'è un Sindaco a Taurianova, che incominci ad esercitare seriamente il suo ruolo, facendo dimettere, immediatamente, chi non ha i requisiti per ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio, altrimenti da qui a poco, l'unico "cambiamento" che sarà riuscito ad ottenere, insieme al Siclari, al consigliere Falleti ed allo "Smemorato di Collegno", sarà quello di aver fatto perdere inutilmente un anno alla nostra Città, trovandosi, presto, egli stesso sfiduciato da coloro i quali si erano vanamente illusi dalle lusinghe del tanto agognato e decantato Cambiamento".