Reggio, domani l'iniziativa "Terrorismo islamico, i nostri ragazzi e le risposte ai loro interrogativi”

La Presidenza del Consiglio Comunale di Reggio Calabria ha organizzato, per domani, giovedì 29 settembre, una iniziativa pubblica dal titolo: "Terrorismo islamico, i nostri ragazzi e le risposte ai loro interrogativi" - Jihad? Al Qaida? Califfato? Aiutiamo i nostri giovani a capire -. L'iniziativa si terra nel salone delle conferenze dell'Amministrazione Provinciale ubicata al piano terreno e l'inizio del lavori è programmato per le ore 10:30. Interverranno il Presidente del Consiglio Comunale, Demetrio Delfino e Cecilia Tosi autrice del libro: "Il terrorismo spiegato ai ragazzi". Modera la giornalista Katia Colica.

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"Ahmed è un reclutatore e addetto alla propaganda che vive a Raqqa, capitale dell'autoproclamato Stato islamico. Omar è a capo di una cellula di al Qaida nell'Africa settentrionale e dalla Libia organizza attentati come quello di Ouagadougou. Seguendo le loro storie ci addentriamo nel fenomeno del terrorismo fondamentalista e nelle sue motivazioni geopolitiche, legate alle vicende che da trent'anni sconvolgono l'area che va dal Nordafrica fino all'Afghanistan.

Dal risentimento arabo verso le potenze occidentali – che affonda le sue radici nei trattati siglati dopo la prima guerra mondiale e nella nascita della questione palestinese – all'invasione sovietica dell'Afghanistan respinta dai mujaheddin alleati degli Usa. Dalle guerre mosse dagli Stati Uniti all'Iraq alla lotta per il controllo delle risorse petrolifere in Medio Oriente fino alla secolare contrapposizione tra sciiti e sunniti. Sono tante e complesse le ragioni che hanno portato alla crescita delle organizzazioni armate che combattono in nome del fondamentalismo islamico. Ragioni qui raccontate in modo semplice e sintetico, per fornire finalmente gli strumenti per capire l'attualità".

Cecilia Tosi è una giornalista esperta di politica internazionale. Scrive per «Limes – Rivista Italiana di Geopolitica» dal 2003. Collabora con varie testate italiane ed estere, tra cui «East» e «Huffington Post». È stata caporedattore del settimanale «Left». Si è a lungo occupata di minoranze musulmane in Russia ed Europa e di conflitti etichettati come "religiosi". Negli ultimi anni ha seguito l'evolversi del terrorismo islamico cercando di spiegarne matrici e conseguenze. Da quando è diventata mamma, ha cominciato a pensare come avrebbe potuto spiegare a suo figlio il fenomeno degli attentati commessi in nome della religione. E ha deciso di ricostruire gli eventi storici e sociali che hanno dato vita alla stagione di al Qaida e dello Stato islamico, raccontandoli anche attraverso le storie dei protagonisti.