Reggio, presentato "Cultura Crea": il programma di incentivi per la filiera culturale e turistica

E' stato presentato nel gremito salone conferenze di Confindustria Reggio Calabria, "Cultura Crea", il nuovo programma di incentivi per il settore culturale e turistico rivolto alle imprese e ai soggetti no profit nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Promosso dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo (Mibact), il programma prevede specifiche linee di intervento a sostegno delle nuove imprese nei settori chiave delle cosiddette industrie culturali e della filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici.

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L'incontro si è aperto con i saluti di Andrea Cuzzocrea, presidente di Confindustria Reggio Calabria e di Dora Di Francesco, Autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale Cultura e Sviluppo Fesr 2014-2020 del Mibact.

"Si tratta di un'importante e opportuna possibilità, soprattutto per le nuove generazioni. Le potenzialità di questo settore – ha spiegato il numero uno degli industriali reggini – non sono state mai sviluppate adeguatamente, così come l'immenso patrimonio culturale che deve essere valorizzato. Una delle principali cause di quanto accaduto – ha aggiunto Cuzzocrea – è riconducibile all'incapacità della classe dirigente e politica di mettere a sistema le risorse per generare una svolta".

"Cultura Crea nasce con l'obiettivo di sostenere le imprese che hanno un sogno e – ha spiegato Di Francesco – hanno bisogno di un aiuto per realizzarlo. Non si tratta del solito finanziamento a pioggia che fa nascere le imprese, facendole morire poco dopo. L'aiuto deve essere commisurato alla capacità dell'impresa di assolvere gli impegni. Chiediamo la partecipazione alle imprese affinché i nostri attrattori culturali siano in grado invertire - ha proseguito – il flusso del turismo straniero che, spesso, si ferma a Roma o a Napoli".

Nel corso dell'incontro ospitato dall'Associazione di via del Torrione, Alessandro Palmitelli di Invitalia, il soggetto gestore del programma di incentivi, ha illustrato nel dettaglio le tre linee di intervento del programma "Cultura Crea", intervenendo sul tema "Requisiti e modalità di accesso agli incentivi previsti dal Programma Cultura Crea".

Le agevolazioni, finanziate con le risorse del Pon "Cultura e Sviluppo" Fesr 2014-2020 che ammontano complessivamente a circa 107 milioni di euro, sono rivolte alle nuove imprese nell'industria culturale costituite da non più di 36 mesi e a quelle costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative, e al Terzo settore che opera nell'industria culturale.

Dopo le domande del pubblico e i chiarimenti forniti da Palmitelli, le conclusioni sono state affidate al segretario regionale del Mibact per la Calabria, Salvatore Patamia: "Sono molto soddisfatto per la grande partecipazione a questa iniziativa. Mi auguro – ha commentato – vengano presentate tante domande". Oltre 60 sono state le adesioni agli incontri personalizzati "one to one" di approfondimento sui temi trattati con gli esperti di Invitalia.

"La valorizzazione della filiera culturale in Calabria – ha detto Dora Di Francesco in apertura dei lavori - è un tema centrale nella policy della Regione che, in affiancamento ed in sinergia con il Mibact, investe importanti risorse della programmazione comunitaria proprio in questo settore". "Cultura Crea" attraverso tre diverse linee d'intervento prevede l'impegno complessivo di circa 107 milioni di euro per supportare la nascita di nuove imprese dell'industria culturale, promuovendo processi di innovazione produttiva, di sviluppo tecnologico e di creatività, per consolidare e sostenere l'attività dei soggetti economici della filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici e per il sostegno al terzo settore. "È un'occasione importante quella che ci viene offerta dalla presentazione del programma 'Cultura Crea' - ha detto Paolo Praticò, Dirigente generale del Dipartimento "Programmazione" - perché consente di definire in maniera coordinata l'insieme di interventi e di investimenti che, tra il livello nazionale e le iniziative previste dal POR Calabria, impegneranno nel territorio un consistente volume di risorse fino al 2023. La Calabria possiede una dotazione straordinaria di beni culturali materiali ed immateriali che dovrà essere valorizzata al meglio". Nel documento di programmazione regionale, in sinergia con il livello nazionale sono state individuate sia azioni in grado di rafforzare le attività imprenditoriali esistenti e di incentivare la nascita di nuove imprese, che interventi per garantire il recupero, la valorizzazione e gestione del patrimonio artistico e lo sviluppo e la produzione di servizi innovativi per migliorare l'attrattività delle aree culturali di rilevanza strategica. Sono state previste anche azioni sul tema della formazione e del sostegno alla residenze artistiche e ai cantieri di produzione culturale. Tutti questi interventi rappresentano lo strumento di attuazione della strategia di specializzazione intelligente (S3) che ha individuato nelle nuove tecnologie per la diagnosi, il recupero e la valorizzazione dei beni, nonché nella creazione di nuovi percorsi turistici esperienziali e conoscitivi le traiettorie tecnologiche prioritarie sui cui concentrare gli investimenti.