Stato di agitazione del personale del comparto non dirigenziale del Comune di Reggio Calabria

reggiopalazzosangiorgio15aprLe Organizzazioni Sindacali DICCAP-SULPM – CSA Regione Autonomie Locali – SUL, a seguito di Assemblea del Personale che si è tenuta il 22 settembre, dichiarano, nei confronti dell'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, con la comunicazione inviata anche al prefetto, lo stato di agitazione del personale del comparto non dirigenziale del Comune di Reggio Calabria.

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Le ragioni:

Premesso che:

Ø i dipendenti, ancora oggi, attendono il pagamento della produttività dell'anno 2010, più volte promesso e mai mantenuto;

Ø per gli anni 2011-12-13 e 14, i dipendenti, a causa del mancato accordo, hanno subito obtorto collo il cd. atto unilaterale, che non rispecchia le aspettative degli stessi, in quanto lontano da canoni di equità e adeguatezza;

Ø i dipendenti del Comune di RC, da cinque anni, attendono invano la chiusura del contratto decentrato integrativo, per vedere riconosciuta, tra l'altro, anche la "produttività", termine al quale la delegazione di Parte Pubblica sembra non attribuire alcuna importanza, a dispetto del valore preponderante che esso riveste nell'ambito lavorativo sia pubblico che privato;

Ø dopo un anno di trattative, relative al contratto decentrato 2015, l'Amministrazione Comunale ha mutato radicalmente i propri propositi in merito al rimpinguamento del fondo, decidendo unilateralmente di non finanziare il Fondo, trattenendo i risparmi realizzati con i Piani di Razionalizzazione che nel corso del 2014 ammontano a ca.€ 5.500,000,00.

Lo stato di agitazione riguarda i seguenti punti:

1. Mancato pagamento della produttività 2010;

2. Mancata sottoscrizione contratto decentrato integrativo 2015;

3. Mancata erogazione, senza contemporanea individuazione della responsabilità, delle indennità

accessorie 2015;

4 Assenza di confronto effettivo ed efficace sulla destinazione delle risorse dedicate al salario accessorio dei dipendenti.

Tra le decisioni da prendere immediatamente richiamano le seguenti:

• il pagamento della produttività annualità 2010;

• il pagamento delle indennità accessorie 2015 e annualità arretrate.

Inoltre, si evidenzia la necessità di :

· mettere in sicurezza i luoghi di lavoro nel rispetto di quanto stabilito dal D.Lgs. 81/2008, per come modificato dal D.Lgs. 106/2009;

· avviare con immediatezza le attività riguardanti la costituzione del Fondo del salario accessorio

anno 2016, in notevolissimo ritardo che con ogni probabilità slitterà nel 2017.

Qualora i fatti, qui richiamati, dovessero prendere una piega diversa e i ritardi e le mancanze elencate anziché risolversi dovessero diventare elementi strutturali in aperto contrasto con gli impegni presi con la deliberazione di Giunta Comunale nr. 64/2016, per quanto attiene il rimpinguamento delle somme e il pagamento della produttività 2010, il dialogo possibile e il costruttivo confronto auspicato si trasformerà inevitabilmente in aperto conflitto.

Si richiede pertanto al Sig. Prefetto, a norma della legge n. 146/1990 e s.m.i. e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle Parti per esperire la procedura di raffreddamento dei conflitti.

Si evidenzia che in ottemperanza del combinato disposto dalla legge 146/90 e dalla legge 83/2000, esperito il tentativo di conciliazione ovvero decorso inutilmente il tempo indicato dalla normativa contrattuale, le scriventi OO.SS. potranno provvedere, per tutta la validità del presente atto, alla proclamazione delle iniziative ritenute necessarie.