Reggio, deciso passo avanti per la costruzione dell’Ospedale Metropolitano

confnuovoospedaledi  Simone Carullo - A piccoli grandi passi, il progetto del nuovo Ospedale di Reggio Calabria prende forma. Oggi, infatti, con la stipula a Palazzo San Giorgio del protocollo d'intesa tra il sindaco Falcomatà ed il D.G. dell'Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli, Frank Benedetto, si registra un ulteriore ed importante step rispetto ad un percorso già ben spedito. Un percorso che ha visto l'amministrazione comunale acquisire da parte del Demanio i terreni per la riqualificazione del Morelli, e poi, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera, vincere la gara nazionale bandita dall'INAIL per le opere pubbliche.

L'importante investimento ottenuto - di bene 180 milioni di euro - premia l'iniziativa progettuale del nuovo Ospedale come tra le più rilevanti a livello nazionale. E d'altronde non potrebbe essere altrimenti: l'idea del nuovo ospedale risponde infatti all'esigenza di svincolarsi da una struttura vecchia ed obsoleta, il Riuniti, che risente tremendamente del peso degli anni e delle intemperie. Come oggi ha ben spiegato Benedetto, l'adeguamento del Riuniti alla normativa sismica ed antincendio, oltre ad avere costi altissimi, non sarebbe risolutivo e comporterebbe non poche difficoltà, perché sarebbe comunque una semplice sistemazione del "vecchio" restando intrappolati nella miope logica della contingenza.
La soluzione di procedere con la costruzione del nuovo Ospedale nell'area circostante il Morelli ha il merito di guardare al futuro della città. D'altro canto, l'obiettivo di una tale risoluzione è duplice: da un lato quello di rispondere al meglio al diritto di salute e di sicurezza del cittadino - costruendo un Nosocomio all'avanguardia, migliore dal punto di vista logistico e che vuole essere centro d'eccellenza - ; e dall'altro quello di riqualificare, anzi rigenerare tutta l'area del Viale Europa che versa, adesso, in condizioni indecorose tra edifici fatiscenti e scheletri di palazzi.

--banner--

confnuovoospedale2Com'è giusto che sia, a fare gli onori di casa ci pensa il sindaco Falcomatà, che motiva la conferenza stampa odierna come "l'inizio di un percorso comunicativo nei confronti della cittadinanza su un tema delicato come quello del nuovo ospedale, all'insegna della trasparenza e della condivisione".
"La stipula del protocollo di intesa - che permetterà all'Azienda Sanitaria Provinciale di usufruire dei tecnici del comune per la stesura del progetto esecutivo dell'Ospedale Metropolitano - certifica, cristallizza ed infine fotografa la collaborazione tra l'amministrazione e l'Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria".
Secondo quanto afferma il sindaco, i lavori dovrebbero partire entro la primavera del 2017. Allo stato attuale, negli uffici dell'Azienda Ospedaliera si sta lavorando a ritmi serrati per preparare il Capitolato di Gara utile per la pubblicazione di un bando europeo.
Come sostiene lo stesso Falcomatà, siamo di fronte ad una vera e propria "grande opera", la quale però non rischia di essere una cattedrale nel deserto perché quella di avere un Ospedale nuovo, funzionante e sicuro, è un'esigenza primaria per la città di Reggio.

"Un'opportunità gigantesca che noi in quanto amministrazione non volgiamo perdere!" chiosa il sindaco.
Anche Frank Benedetto parla di un "grande risultato" ottenuto grazie ad un grande sforzo, profuso tra Reggio e Roma, che ha permesso di ottenere un finanziamento tra i più rilevanti d'Italia per un progetto che è stato valuto d'interesse nazionale e che farà un gran bene alla città.
Trasparenza e legalità sono i principi ispiratori del progetto, perchè - chiosa Benedetto - "noi siamo abituati a lavorare solo in questo modo".

L'idea progettuale è quella di realizzare quattro edifici, che si aggiungeranno ai cinque preesistenti del presidio Morelli, di cui uno destinato all'emergenza/urgenza con annesso elisoccorso; due dedicati ai servizi di degenza e uno destinato all'ubicazione degli uffici amministrativi. Questa operazione di ingegneria sanitaria consentirà di concentrare tutte le attività ospedaliere in un'unica area. Il nuovo Ospedale Metropolitano occuperà una superficie di 68.640 mq ed avrà le seguenti caratteristiche: 600 posti letto; 12 sale operatorie; laboratorio centralizzato; polo servizi; radiologia; polo onco-ematologico e radioterapico; polo chirurgico; cardiologico e cardochirurgico; materno-infantile; orto-traumatologico; nefrologico e CNR; polo medico; urgenza-emergenza; uffici amministrativi.
Secondo quanto afferma il D. G., la stesura del progetto esecutivo sarà ultimata entro trenta giorni. I lavori per la costruzione dell'Ospedale Metropolitano dovrebbero durare cinque anni, ciò nondimeno Benedetto non ha inteso sbilanciarsi sulle date. Tuttavia, una data è già ufficiale: quella dell'apertura dell'Ambulatorio di Cardiochirurgia presso il Morelli.

E' infatti lunedì 3 ottobre il giorno fissato per l'inizio delle attività di Cardiochirurgia: giorno in cui verranno avviate le attività ambulatoriali sia attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, sia in forma libero-professionale attraverso la pratica in intramoenia.

L'obiettivo dell'avvio delle attività dell'Ambulatorio di Cardiochirurgia è sicuramente il più importante assegnato al dr. Frank Benedetto all'atto della sua nomina dal Governatore della Regione, Mario Oliverio.

Sarà il dott. Pasquale Fratto - calabrese di nascita, milanese di formazione, senior della struttura complessa di Cardiochirurgia del "Niguarda" di Milano – a dirigere la U.O.C. di Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli. Nella fase iniziale, il personale sanitario reggino svolgerà un perio di formazione di tre settimane presso il Niguarda, mentre personale della struttura milanese presterà temporaneo servizio presso l'Ospedale di Reggio.

Anche questa, a suo modo, è una data storica.