Omicidio a Montebello Jonico: arrestato l'autore

manettecarabinieri 500I carabinieri hanno arrestato l'autore dell'omicidio di Giuseppe Antonio Pizzichemi, di 50 anni, ucciso ieri sera nella frazione Fossato di Montebello Ionico. Si tratta di Giuseppe Tripodi (51) (nella foto), incensurato, padre di 5 figli, che al momento dell'arresto - anticipato dalla Gazzetta del Sud - ha consegnato l'arma usata ai carabinieri. I due si conoscevano ed alla base del gesto ci sarebbe stato un diverbio per un debito di poche migliaia di euro che la vittima aveva nei confronti di uno dei figli di Tripodi per dei lavori agricoli. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Tripodi, affacciato al balcone della propria abitazione, avrebbe chiesto a Pizzichemi, che era in cortile insieme ad altre persone, di saldare il debito.

Tripodi GiuseppeDa qui il diverbio fino a quando la vittima - titolare di un frantoio chiuso recentemente e noto alle forze dell'ordine per vicende non gravi - avrebbe invitato l'altro a scendere per "chiarire definitivamente la questione". Tripodi ha preso una pistola cal. 7.65 regolarmente detenuta e dal terrazzo ha sparato 3 volte colpendo la vittima all'addome ed a una gamba.

--banner--

Articoli correlati

L'omicidio: http://ildispaccio.it/reggio-calabria/119629-omicidio-a-montebello-jonico-ucciso-50enne

I carabinieri hanno arrestato l'autore dell'omicidio di Giuseppe Antonio Pizzichemi, di 50 anni, ucciso ieri sera nella frazione Fossato di Montebello Ionico. Si tratta di Giuseppe Tripodi (51), incensurato, padre di 5 figli, che al momento dell'arresto - anticipato dalla Gazzetta del Sud - ha consegnato l'arma usata ai carabinieri. I due si conoscevano ed alla base del gesto ci sarebbe stato un diverbio per un debito di poche migliaia di euro che la vittima aveva nei confronti di uno dei figli di Tripodi per dei lavori agricoli. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Tripodi, affacciato al balcone della propria abitazione, avrebbe chiesto a Pizzichemi, che era in cortile insieme ad altre persone, di saldare il debito. Da qui il diverbio fino a quando la vittima - titolare di un frantoio chiuso recentemente e noto alle forze dell'ordine per vicende non gravi - avrebbe invitato l'altro a scendere per "chiarire definitivamente la questione". Tripodi ha preso una pistola cal. 7.65 regolarmente detenuta e dal terrazzo ha sparato 3 volte colpendo la vittima all'addome ed a una gamba.