Reggio, Raffa ricorda il Prefetto De Sena

"Rinnovare il ricordo di Luigi De Sena, prefetto, vicecapo della Polizia e poi senatore della Repubblica, significa ripercorrere una testimonianza di vita, un'esperienza professionale e un cammino istituzionale che, ad un anno di distanza dalla scomparsa di questo uomo dello Stato, sono già diventati patrimonio civile collettivo da custodire e tramandare alle future generazioni". Lo scrive Giuseppe Raffa, presidente della Provincia, in una noota.

"È perciò un atto doveroso e, al tempo stesso, indispensabile alimentare la memoria del "Meridionalista dal volto umano" di cui ebbi modo di apprezzare lo spessore etico, intellettuale e istituzionale, conoscendolo personalmente durante la mia esperienza amministrativa e politica.
Come in poche altre circostanze, nel passato, oggi appare ineludibile il ricorso a modelli di impegno civile e rigore morale che consentano di illuminare e orientare al meglio la vita all'interno delle comunità e le nuove sfide che gli enti locali sono chiamati ad affrontare.
La figura di Luigi De Sena rappresenta, in modo fulgido ed esemplare, tutto ciò. La sua passione civile, unita alle capacità di dialogo e mediazione, ha costituito e continua a essere un sicuro punto di riferimento specie per quanti sono impegnati nella gestione della cosa pubblica.
Ma De Sena è stato anche modello nobile e virtuoso di un modo di fare politica che ha sempre privilegiato il dialogo ragionato, la pacatezza dei toni e la costante ricerca di soluzioni condivise".

--banner--

"Quello che la comunità reggina si appresta a vivere, dunque, non può e non deve essere un mero rituale commemorativo. Riportare al centro gli insegnamenti di figure come il senatore De Sena, al contrario, deve rappresentare un momento di riflessione autentica e profonda sul nostro tempo, sui cambiamenti in atto nella gestione dei territori, su come interpretare le nuove istanze delle comunità e risolvere le gravi criticità che ancora affliggono il tessuto sociale.
E' necessario che l'attenzione e la dedizione che il senatore De Sena ha sempre posto nei suoi diversi incarichi istituzionali, per le tematiche legate al Mezzogiorno, e alla Calabria in particolare, diventino gli ingredienti principali di un nuovo modus operandi, tanto nella vita pubblica, quanto nella dimensione privata di ogni singolo cittadino. Ripartire da De Sena significa, per il nostro territorio, rafforzare e rilanciare quel fronte comune che vede la società civile, le istituzioni, le parti sociali e la cittadinanza, uniti a difesa della legalità e contro ogni forma di prevaricazione mafiosa. Il coraggio, la determinazione e la lucidità che hanno segnato l'operato di De Sena, in particolare negli anni successivi al delitto del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, nel delicato e gravoso ruolo di superprefetto, sono esempi tangibili ai quali guardare nei momenti di difficoltà di cui è disseminato il cammino verso il riscatto di questa nostra terra.
L'auspicio più forte, dunque, è che questa giornata possa in qualche misura contribuire a segnare un punto di svolta nel più ampio quadro della dialettica politica e civile. Nella certezza che la nostra realtà territoriale saprà trarre da una figura di così alto spessore intellettuale e morale la forza necessaria per risalire la china e costruire con ritrovata fiducia il proprio orizzonte futuro".