Detenuto progettava eliminare pm, D'Uva (M5SI: "Vicinanza e solidarietà. Si faccia luce”

"Esprimo massima vicinanza e solidarietà al magistrato barcellonese Federica Paiola, finita nel mirino di un progetto di attentato ordito dietro le sbarre del Carcere di Gazzi, a Messina". Lo scrive su Fb il deputato M5S Francesco D'Uva, capogruppo Cinque Stelle in Commissione Antimafia. "Malgrado la dura risposta dello Stato negli ultimi anni, confermata dalle tante operazioni antimafia, la criminalità organizzata barcellonese continua a voler tenere la testa alta. La magistratura non si è mai lasciata intimorire, e l'impegno sempre profuso dalla dottoressa Paiola ne è un chiaro esempio.

--banner--

L'augurio adesso - conclude D'Uva - è che la Procura di Reggio possa velocemente far luce su responsabili e eventuali "talpe", assicurandoli alla giustizia. Come è venuto alla luce ieri, un estortore, Salvatore Veneziano, 22 anni, di Milazzo, detenuto a Messina, avrebbe progettato di eliminare la pm, 32 anni, torinese, in forza alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. La pm ha indagato su di lui, braccio armato del racket tra Milazzo e Barcellona, riuscendo ad ottenere il suo arresto per alcuni attentati incendiari di cui è sospettato e per avere molestato l'ex fidanzata alla quale avrebbe distrutto la pizzeria. Paiola avrebbe dovuto essere uccisa mentre da Milazzo, senza scorta, si recava a Barcellona. Veneziano avrebbe chiesto a due detenuti, un calabrese e un palermitano, di aiutarlo a trovare le armi per l'attentato. Sul piano indaga la Procura di Reggio Calabria competente visto il coinvolgimento, come persona offesa, della pm.