Terremoto Italia centrale, il vescovo di Locri: “No a festeggiamenti santi patroni, preghiera e gesti concreti per le vittime”

OlivavescovoLocri500"In attesa della Colletta nazionale, in concomitanza con il 26/mo Congresso Eucaristico Nazionale, chiedo a quanti stanno preparando festeggiamenti religiosi del Santo Patrono di sospendere ogni manifestazione esterna, fuochi pirotecnici, manifestazioni canore e altri spettacoli, mantenendo solo il programma religioso, che preverrà momenti di riflessione e di preghiera per le vittime del terremoto".

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Lo afferma mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, in una lettera inviata ai sacerdoti, ai parroci, ai Consigli pastorali parrocchiali, ai Comitati festa e alle Confraternite della diocesi calabrese. "Mi permetto di rivolgermi a tutti voi - prosegue il presule - in questa ora particolarmente triste per il nostro Paese. Vi scrivo per chiedervi non solo la bontà di una preghiera per quanti hanno perso la vita nel centro Italia in seguito al recente gravissimo sisma. Pregare sì, ma non basta. Le immagini che scorrono sui nostri televisori suscitano tristezza e forti emozioni. Vi chiedo di non fermarvi all'emozione del momento. È l'ora di manifestare la propria solidarietà e vicinanza con gesti concreti. Certi accadimenti – conclude mons. Oliva - devono aiutarci ad aprire il cuore ad una grande solidarietà che faccia recuperare il senso della nostra fraternità".