Gerace (RC), tra storia, arte, cultura e tradizione ecco l’uniforme storica della banda di rappresentanza della reale accademia filarmonica

In "Piazza delle tre Chiese", a Gerace, si è svolta la preannunciata, singolare rievocazione con la quale è stata ufficialmente presentata l'uniforme storica (1841) della locale Banda Musicale di Rappresentanza della Reale Accademia Filarmonica oggi presieduta da Giacomo Oliva e diretta dal M° Saverio Varacalli. Molte le autorità (religiose, civili e militari) presenti. Tra esse mons. Francesco Laganà, decano del Capitolo Cattedrale; il sindaco della Città, Giuseppe Pezzimenti, ed il suo vice, Salvatore Galluzzo, altri amministratori di maggioranza e di minoranza; il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, il geracese Nicola Gratteri, il Presidente del Parco d'Aspromonte, Giuseppe Bombino; il sindaco di Portigliola, Rocco Luglio, il sen. Giuseppe B. Fimognari; il comandante della Compagnia Carabinieri di Locri, Cap. Rosario Scotto di Carlo, rappresentanti della Marina Militare, della Polizia Locale e di Uffici governativi, etc.. La musica può educare e formare i giovani "alla conoscenza della propria terra, dei valori profondi della cultura meridionale lasciando quella che è la sciatteria e la mafiosità culturale...", ha esordito il presidente Oliva nella sua allocuzione cui è seguita la "chiamata" della bandiera che riproduce- tra l'altro- uno sparviero o aquila bicipite con uno sguardo al passato e uno al futuro, lo stemma della città di Gerace, quello della Provincia e quello della Calabria contornato dalle dodici stelle dell'Europa. Sul tutto, lo scudo d'azzurro con tre gigli d'oro per indicare il territorio di origine, il Regno delle due Sicilie. Mons. Laganà ha benedetto la bandiera e tutti i componenti del sodalizio; un'allieva della Banda ha invece recitato la preghiera della Reale Accademia Filarmonica dedicata alla Vergine Immacolata, Patrona di Gerace.

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La prima parte della cerimonia si è conclusa con l'esecuzione di tre inni: quello delle Due Sicilie, l'Inno degli Italiani e quello Europeo. La Banda di Rappresentanza ha poi tenuto un concerto nella Chiesa di San Francesco d'Assisi. Il presidente Oliva tiene a precisare agli organi d'informazione la la Reale Accademia Filarmonica è stata ricostituita in tale forma il 14 agosto del 2015 ed è la naturale continuazione d'una plurisecolare tradizione. Non a caso il motto del sodalizio, ricorda Oliva, è: "Terrae tuae historiam considera ut in fidelitate et iuventute futurum construas", ovvero "Guarda la tua storia per costruire il futuro nella fedeltà e nella giovinezza". La Reale Accademia al suo interno ha tre formazioni: l'Orchestra di fiati, la Banda tradizionale, la Banda di Rappresentanza. Della tradizione musicale geracese si hanno notizie sin dal XVI secolo. Di questo genere di formazione, invece, aggiunge il presidente Oliva, si ha documentazione sin dal 1862. Recentemente è stata recuperata una circolare del Ministero della Polizia Generale del 15 febbraio 1841- diramata a tutte le Intendenze e Sottointendenze del Regno delle due Sicilie- nella quale si comunica che il Re, a seguito delle numerose richieste provenienti dalle diverse città del regno, ha assimilato le bande cittadine alla guardia urbana determinando anche la uniforme da indossare". Alla realizzazione pratica dell'uniforme storica, con relativi accessori, hanno lavorato la sarta, Nadiya Byelliera coadiuvata da Lilia Oliva; gli artisti Mimmo Carteri e Tony Custureri, Rossella Sacco. E' stata la famiglia Oliva ad anticipare la somma richiesta per l'acquisto del materiale necessario alla realizzazione materiale delle uniformi.