Sindacati: "Quale futuro per Vigili del Fuoco di Monasterace? Sede permanente o riesumazione “le vacche di Fanfani”"

"In riferimento ai recenti interventi a mezzo stampa da parte di alcuni politici, tra i quali quello di un ex Ministro della Repubblica, sulla la mancata attivazione di un presidio stagionale dei Vigili del Fuoco nel Comune di Monasterace, queste Segreterie Provinciali, apprezzano e trovano molto positivo l'inserimento nella discussione da parte di esponenti della politica attuale e di quella del periodo che ha contrassegnato la controversa storia di questa nuova sede dei Vigili del Fuoco". Lo scrivono in una nota congiunta FP CGIL, FNS CISL, CONFSAL, USB.

"Per comprendere meglio l'aspetto dell'intera vicenda, occorre fare un passo indietro nella memoria, riportando la stessa ad un decennio addietro, quando un primo decreto del Ministero dell'Interno, predestinò la sede di Monasterace quale nuovo distaccamento permanente, prevedendo una dotazione organica di 32 vigili del fuoco permanenti. Questo importante risultato, fortemente auspicato dalle OO.SS. del Comando VV.F. di Reggio Calabria, anziché trovare la rapida conclusione attraverso l'iter procedurale di attivazione della sede, trovò un primo cambio inaspettato di rotta con l'emanazione di un nuovo decreto che nel 2009 convertì la nuova sede da distaccamento permanente, in distaccamento volontario".

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"La decisione fu accolta con grande amarezza da tutti i lavoratori VV.F. reggini che videro sfumare la possibilità di un giusto riconoscimento delle aspettative di potenziamento degli organici e della capacità di dare risposte adeguate in termini di sicurezza alla popolazione.
All'amarezza presto si aggiunse la delusione ulteriore, per cittadini e lavoratori Vigili del Fuoco, quando l'Amministrazione Comunale di allora non riuscì a trovare sul territorio un numero sufficiente di volontari, segnando quindi il passo verso un'ulteriore blocco.
Nel 2012, quando l'Amministrazione Comunale di Monasterace mette a disposizione una struttura restaurata pronta da adibire quale sede per il distaccamento Vigili del Fuoco, il Ministero emana un nuovo decreto che prevede l'istituzione di un distaccamento misto con 16 unità permanenti e 16 unità volontarie.
Lungi dal veder la auspicata risoluzione, nel 2015, arriva un nuovo decreto, così come per quello di Rosarno, che lo declassa quale distaccamento SDR, cioè sedi da rivalutare e per le quali "...non è prevista l'attribuzione di organico, ferma restando la possibilità di sviluppo nelle dotazioni complessive assegnate al pertinente comando e delle adeguate risorse logistiche e strumentali reperite in ambito locale anche tramite gli enti locali".
Premesso ciò, per non assistere ad una riesumazione in chiave moderna delle più famose "vacche di Fanfani", queste OO.SS. si fanno promotori insieme a tutte le forze politiche locali, per una più ampia discussione che abbia come finalità l'apertura definitiva del distaccamento di Monasterace, con personale di nuova assegnazione, non certamente con l'attuale dotazione organica, complessivamente già carente, con il personale attualmente già costretto a continue sostituzioni in ambito provinciale per garantire l'operatività delle varie sedi di servizio. Chiedono alle forze politiche della futura città Metropolitana di Reggio Calabria, di assumere nei propri programmi politici, l'impegno del potenziamento del dispositivo di soccorso provinciale dei Vigili del Fuoco, pretendendo dal governo centrale l'assegnazione di nuovo personale, atteso che a livello locale, sia il comune di Monasterace con l'assegnazione di una sede logistica, sia la Regione Calabria con il notevole impegno economico sostenuto di recente per potenziare il parco automezzi e attrezzature di colonna mobile regionale, hanno già abbondantemente assolto a quanto di loro competenza.
Per quanto riguarda invece la possibilità di una apertura stagionale, queste OO.SS. da sempre sostengono in tutti i tavoli di concertazione, l'esigenza di specifiche risorse messe in campo da parte del Ministero dell'Interno, senza dover utilizzare le magre economie di amministrazione del Comando, le quali, necessariamente, devono essere impiegate più proficuamente per garantire l'operatività delle sedi di servizio in ambito provinciale durante tutto l'anno e ancora maggiormente durante la stagione estiva, senza tralasciare l'opportunità di retribuire il personale delle varie specialità operative, che effettua gli addestramenti di re-training e mantenimento, in turno libero.
Alla luce di quanto sopra, queste OO.SS. chiederanno anche al Prefetto di Reggio Calabria, un personale impegno per il raggiungimento di un accordo con il Ministero dell'Interno, affinché vengano date risposte adeguate ai lavoratori VV.F. ed ai cittadini, nell'ambito dei potenziamenti degli organici previsti per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco".