106 Lazzaro, Crea (Ancadic): L’emergenza è reale, il Governo deve trovare i fondi per la messa in sicurezza"

"Gentile Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Spettabile Ministero delle Infrastrutture, Istituzioni in indirizzo. Dalle risposte alle nostre segnalazioni e dai sopralluoghi eseguiti dall'ANAS si percepisce la volontà dell'Ente Strade ad intervenire per mettere in sicurezza i tratti di sua competenza che minacciano pericolo, ma riteniamo che l'ANAS non dispone delle risorse necessarie a porre in atto la totalità dei potenziali miglioramenti identificati, e visto che in alcuni casi gli interventi rivestono carattere prioritario e gli stessi non sono ulteriormente prorogabili, con la presente abbiamo ritenuto interessare le SS.LL. per il reperimento della immediata necessaria copertura finanziaria per le opere da realizzare". Lo scrive Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo "Torrente Oliveto" e Referente unico dell'ANCADIC Onlus.

"Tra gli interventi che rivestono carattere d'urgenza spicca quello relativo alla messa in sicurezza del tratto stradale corsia Nord, compreso tra la rotatoria di Lazzaro Nord e il distributore stradale "Esso. A tal riguardo si rappresenta che con istanza del 16 settembre 2013,più volte sollecitata, si richiedeva, tra l'altro, alla Spettabile ANAS di munire il precitato tratto di SS 106 di idoneo sistema di sicurezza giacché l'attuale guard rail è insufficiente a contenere l'urto. Si rappresentava che in tale tratto vi sono delle abitazioni a ridosso della Ss 106 ove si rileva l'insufficiente altezza della vetusta barriera laterale poco alta, posta a circa 30 cm dal suolo stradale. Si poneva, ancora, fortemente in evidenza che la sede stradale è in rilevato con altezza di circa tre metri al cui piede è localizzata l'area ludico ricreativa denominata Piazzale Zagarella".

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"Su tale area spesso si svolgono manifestazioni ricreative, culturali e gastronomiche, ma la maggiore presenza di persone (con sufficiente approssimazione circa 2000) si registra nelle serate di fine luglio/primi di agosto durante i festeggiamenti civili in onore del Santo patrono "Santa Maria delle Grazie". Si sottolineava altresì che tale stato di fatto costituisce fonte di un potenziale disastro ad alto numero di vittime in caso un veicolo dovesse finire nel precitato piazzale e si si rimarcava che: come abitualmente succede durante i ricorrenti eventi, il pericolo concreto e grave era anche rappresentato dai numerosi veicoli fermi sulla Ss 106 e dalle numerose persone e bambini che dalla precitata strada seguono i festeggiamenti civili nella sottostante piazza Zagarella.

Si chiedeva altresì di munire detto tratto anche di barriere fonoassorbenti e che impedissero la visuale nella sottostante piazza Zagarella. In merito l'ANAS ci assicurava che si sarebbe tenuto conto della segnalazione durante l'intervento di messa in sicurezza della Reggio/Melito, ma recentemente a seguito di ulteriore sollecito la stessa azienda comunicava, tra l'altro che la Società aveva redatto un programma di interventi di adeguamento delle barriere stradali sulla S.S. 106, che potrà essere eseguito non appena ricevuta la necessaria copertura finanziaria per l'esecuzione delle opere (coperture finanziarie che per gli interventi in questo tratto di strada che attraversa l'abitato di Lazzaro aspettiamo da oltre dieci anni). Spettabili istituzioni non vogliamo che vengano issate altre bandiere a mezz'asta, né lutti cittadini, ancora abbiamo davanti agli occhi le immagine trasmesse dai telegiornali riguardanti altre tragedie, che forse si sarebbero potuto in gran parte evitare, per ultimo il disastro ferroviario in Puglia. Sicuramente rimarrà indelebile nella mente lo scenario e i volti dei presenti che si sono presentati agli occhi dei Signori Ministri, delle più alte cariche dello Stato, dei soccorritori e di tutti coloro che nella tragica occasione si sono recati sul posto. Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Spettabile Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, evitiamo il verificarsi di altri disastri annunciati e si disponga l'intervento con la procedura della somma urgenza reperendo le necessarie risorse.
Vien da se che la presente richiesta è estesa anche alle altre situazioni di grave pericolo esistenti sulla Ss 106 nel Tratto Reggio/Brancaleone da noi ampiamente e accuratamente segnalate".