Reggio, svolto convegno su area metropolitana con Messina e Catania

"Fare sistema per superare i localismi ed assicurare la continuità territoriale tra la Sicilia e la CALABRIA". Lo ha detto il sindaco di Reggio CALABRIA, Giuseppe Falcomatà, al convegno con amministratori ed esperti sulle città metropolitane di Reggio, Messina e Catania, promosso da P4c e Confassocazioni, svoltosi nella città calabrese dello Stretto. "E' venuto il momento - ha aggiunto Falcomatà - di guardare oltre, di gettare lo sguardo programmando il futuro ed evitare di ridurre le nostre istituzioni a terreno di scontro per occupare poltrone. Le Città Metropolitane sono sistemi istituzionali territoriali che per la loro specificità hanno la straordinaria autonomia di interfacciare direttamente la Comunità europea utilizzandone le risorse". Ma tutto ciò presuppone un lavoro straordinario di cosviluppo e di confronto con i portatori di interesse, in primo luogo le imprese, per superare i cicli politici e raggiungere gli obiettivi a prescindere da chi momentaneamente guida le amministrazioni". L'ex assessore regionale della CALABRIA Demetrio Naccari Carlizzi, ha messo in evidenza, rifacendosi ad un dato relativo alle città metropolitane come aggregazione di territori.

--banner--

"Ecco perché - ha detto - oggi discutiamo di un aggregato territoriale che esalti le sue eccellenze, da Gioia Tauro ad Augusta, solo per citare il sistema portuale". Per Massimo Di Gangi, docente dell'Università di Messina per "essere competitivi è necessario possedere una efficace rete di trasporti. Bisogna mettere a sistema i territori di cui stiamo parlando, evitando duplicazioni e studiando la complementarietà". L'assessore regionale ai Trasporti della CALABRIA, Francesco Russo, ha insistito sulla possibilità già attuale "di abbattere i tempi di alcuni collegamenti". "In Europa da tempo - ha sostenuto Marco Consoli, vice sindaco di Catania - si fa sistema mentre ancora noi perdiamo tempo su chi deve fare il presidente di cosa, magari un politico giubilato, perdendo di vista l'obiettivo della crescita".(ANSA).