Operazione "Guardiano", arrestati per estorsione aggravata dal metodo mafioso uomini della cosca Alvaro

operazioneguardianoIeri i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, su ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria - Direzione Distrettuale Antimafia, hanno tratto in arresto, in esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria: Antonio Alvaro, di anni 50 e Natale Cutrì, di anni 48; entrambi da Sinopoli, già noti alle FF.OO., ritenuti contigui alla cosca Alvaro i Sinopoli ramo "carni 'i cani", poiché ritenuti responsabili del reato estorsione aggravata dal metodo mafioso.

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Il provvedimento scaturisce dal prosieguo dell'attività d'indagine, condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri reggini, che aveva già portato lo scorso 28 aprile all'esecuzione dell'operazione convenzionalmente denominata "Guardiano" con l'arresto di complessive quattro persone (tra cui gli arrestati) ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Nello specifico sono state acclarate ulteriori condotte estorsive aggravate dalla metodologia mafiosa perpetrate dagli arrestati nei confronti di alcuni commercianti di legname nell'interesse della consorteria degli Alvaro.
In particolare i due hanno preteso la corresponsione di un euro per ogni quintale di legna acquistato e successivamente hanno imposto l'acquisto di legname, ad un prezzo obbligato, esclusivamente presso imprese riconducibili alla famiglia Alvaro.