L’innovazione tecnologica al centro del progetto “Eco-Pastore – La Via Lattea” lanciato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte

Le tradizioni della nostra terra inscritte nell' innovazione tecnologica per conservare la storia di un antico mestiere. A Staiti, presso il nuovo "Laboratorio Didattico per il recupero del sistema Agro-Pastorale", struttura da poco riqualificata dall'Amministrazione comunale, si è svolto un momento di confronto nell'ambito del progetto "Eco-Pastore – La Via Lattea", innovativa idea lanciata dall'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte che punta a supportare e modernizzare l'attività degli allevatori e favorirne l'aggregazione. Si punta, infatti, alla costituzione di un Consorzio per valorizzare un prodotto altamente identitario come il Caprino d'Aspromonte.

La giornata è stata scandita dalle attività formative e dimostrative condotte dal dott. Tonino Valenti, a cui hanno partecipato i 50 pastori, donne, uomini e tanti giovani che in questi mesi hanno partecipato alla prima fase del Progetto "Via Lattea" curata, per conto dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte, dalla Coop. "Tutela dell'Aspromonte".

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Orgoglioso il Sindaco di Staiti Antonio Principato, che ha evidenziato come "sia fondamentale proseguire su questo percorso che guarda ad uno dei settori più importanti della nostra area e che pone al centro la nuova figura dell'Eco-pastore".

Per il Presidente dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte "la rete che abbiamo costituito si fonda sul rapporto di reciproca fiducia tra Istituzioni e Comunità pastorale, nell'ambito del quale ognuno dovrà svolgere il proprio ruolo schierandosi dalla parte della legalità e del rispetto delle regole; ciò diviene necessario per ridare dignità ad un comparto che si è fortemente marginalizzato anche a causa di una diffusa resistenza verso l'innovazione".

Il Presidente Bombino ha invitato i Pastori a costituire il Consorzio del Caprino d'Aspromonte perché "questa prima fase formativa – ha spiegato – rientra in un più ampio progetto che vedrà l'Ente Parco in prima linea nel supporto alla comunità pastorale, sia nelle attività produttive, sia nella nuova visione di sentinelle a tutela del patrimonio ambientale".

Nel corso della giornata sono stati consegnati gli attestati di partecipazione al progetto formativo promosso dall'Ente Parco.